Biblioteche scolastiche: una risorsa per la didattica della ricerca

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Maria Motta

Abstract

In una società come la nostra, in cui si produce e si consuma informazione a ritmi vorticosi, diventa essenziale equipaggiarsi delle abilità necessarie a vagliare e selezionare gli imput informativi per trasformarli in conoscenza.
La biblioteca acquista nuova importanza in virtù della sua attività di organizzazione e mediazione dell'informazione. Alla biblioteca scolastica (BS) deve essere riconosciuto un ulteriore compito formativo, come ben si evince dal Manifesto Unesco e dalla Linee guida dell'IFLA sulle biblioteche scolastiche, e dal programma di promozione intrapreso dal Ministero dell'Istruzione italiano già a partire dal 1999. La riflessione sul ruolo centrale che la BS può svolgere nella costruzione curriculare deve spingere il bibliotecario a collaborare con gli insegnanti disciplinari per educare gli studenti alla ricerca, attraverso una mirata programmazione didattica che si esplichi in fasi successive e preveda l'ausilio di strumenti diversi. La didattica della ricerca consentirà agli alunni di acquisire in modo creativo nuove competenze e conoscenze, in una prospettiva di apprendimento che si estenderà durante tutto l'arco della vita. Il fine più immediato è quello di far superare allo studente il ruolo passivo di colui che riceve il sapere unicamente per trasmissione gerarchica, a favore di un ruolo attivo che metta in gioco la sua autonoma capacità di costruire conoscenze, gli consenta di acquisire consapevolezza dei propri stili cognitivi, lo induca a padroneggiare lo sviluppo dei processi mentali.

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