Biblioteche e marketing al tempo del Web 2.0

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Michele Rosco

Abstract

Nel 2010 in occasione della conferenza annuale IFLA si è tenuta a Stoccolma una pre-conferenza sul rapporto tra marketing e biblioteche nell’era del web 2.0. Il tema è stato trattato dal punto di vista pratico e teorico, e sono stati presentati casi ed esempi che mostrano come le biblioteche stiano rapidamente cambiando a causa dell’utilizzo di nuovi strumenti come i social network, le folksonomie, e i contenuti generati dagli utenti. Il marketing – che può aiutare le biblioteche a gestire questi processi di cambiamento – è stato a sua volta modificato da questo nuovo modello di comunicazione basato sull’interattività. Ad essere messa in discussione oggi è l'idea stessa di conoscenza in quanto capacità di dare senso al contesto attraverso l’uso strutturato e organizzato dei testi, e ciò naturalmente ha conseguenze molto importanti sulla legittimazione delle biblioteche e sul ruolo che viene loro riconosciuto. Per rilanciare l'immagine e la funzione delle biblioteche è quindi necessario mettere in atto un vero e proprio marketing dell’informazione e della conoscenza, che sia sì in grado di sottolineare la centralità della cultura del libro, ma anche di affrontare le nuove sfide del web 2.0 sfruttando le potenzialità offerte dall’interattività, dall’ipertestualità e dai contenuti generati dagli utenti. La rete può così diventare il luogo virtuale in cui rilanciare la centralità della cultura attraverso una vera e propria politica di contro-framing volta a ribaltare i pregiudizi di chi (e purtroppo a volte si tratta della maggioranza delle persone) è convinto che oggi la cultura non sia più in grado di dare senso alla realtà.

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Sezione
Il libro