La versione Draft 2000 della Mathematics subject classification: how is mathematics moving on?
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Abstract
Un'inquadratura sommaria della dinamica concettuale, formale e funzionale di classificazioni, thesauri, soggettari fa da introduzione alle problematiche dell'indicizzazione semantica nelle discipline matematiche.
La Mathematics subject classification (MSC) è la classificazione compilata e aggiornata dagli uffici redazionali dei più importanti repertori bibliografici per la ricerca matematica:
- Mathematical reviews (MR) e Current mathematical publications (CMP), prodotti e pubblicati (MR dal 1940) dall'American Mathematical Society; la versione elettronica è compresa nella base dati MathSci;
- Zentralblatt für Mathematik und ihre Grenzgebiete/Mathematics abstracts (ZM/MA), esistente dal 1931; con la sua versione elettronica, la base dati MATH, è il fulcro di progetti dell'European Mathematical Society.
La MSC è utilizzata dalla comunità matematica internazionale, per indicizzare in basi dati bibliografiche e bibliografie a stampa documenti pubblicati sia in forma cartacea sia in forma digitale. Opportunamente modificata o adattata, la MSC trova inoltre largo impiego nelle biblioteche di settore per la collocazione delle monografie negli scaffali aperti all'utenza.
La MSC è la classificazione matematica di riferimento per importanti progetti internazionali per la documentazione. Particolare importanza riveste la MSC nell'indicizzazione di documenti elettronici; la stessa MSC è disponibile in varie versioni e modalità di accesso, in Internet.
La preistoria della MSC risale all'Alphabetical subject index che accompagna ogni annata di Mathematical reviews dall'inizio della pubblicazione, nel 1940, fino al 1960. Nel 1958 l'Alphabetical subject index viene corredato di una Subject classification, che nella più precisa definizione del 1959, su due livelli di generalità, viene utilizzata fino al 1972. L'AMS (MOS) Subject classification scheme (1970), articolato su tre livelli, è adottato da Zentralblatt für Mathematik a partire dal 1971 e da Mathematical reviews a partire dal 1973.
La sua struttura risulta adeguata per abbracciare l'evoluzione delle discipline matematiche in complessi sempre più articolati e interconnessi: si mantiene infatti inalterata nelle successive versioni della classificazione, a partire dal 1980, quando il nome viene cambiato in Mathematics subject classification, fino alla versione destinata a entrare in uso dal 2000.
Da un esame della struttura della MSC emerge una tipologia delle voci di classificazione che consente la redazione di statistiche dettagliate. Vengono così comparate le versioni 1986 (4217 voci), 1991 (4814 voci) e 2000 (5520 voci), basandosi sui dati presentati in un precedente lavoro di Marini per il confronto 1986-1991; il confronto 1991-2000 viene condotto mediante lo sviluppo di un archivio di lavoro elaborato da file di testo e html disponibili in Internet. L'archivio di lavoro comprende tutte le voci presenti in una o entrambe le versioni, con segnalazione di tutte le variazioni di presenza, tipologia e testo.
Dopo una riflessione sull'opportunità di comparazioni di schemi classificatori, che potrebbero portare allo sviluppo di sistemi interattivi per la consultazione integrata di schemi di classificazione, l'articolo si chiude con un'ipotesi di lavoro per uno studio comparato di classificazioni documentarie scientifico-tecniche.
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