Deontologia, acquisizioni e politica dell'accesso nella Rare book librarianship
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Abstract
Vengono esaminati in questo intervento alcuni dei punti salienti del dibattito professionale dei bibliotecari del libro antico in America. I principi per una gestione etica delle collezioni speciali intendono regolare alla massima trasparenza i rapporti tra bibliotecari e lettori in un settore ove può nascere una certa concorrenza; assicurare al bibliotecario il diritto a svolgere un'attività di ricerca personale e professionale; evitare qualunque conflitto di interessi nei rapporti con il mercato antiquario; assicurare un accesso non discriminatorio al pubblico e vincolare l'istituzione a porre in atto ogni prevenzione atta alla protezione fisica del materiale.
Larghissimo dibattito ha goduto la questione della politica degli acquisti, in cui le biblioteche americane si sono distinte per larghezza di mezzi e concentrazione di sforzi, nel tentativo di fissarne criteri e metodi; mentre d'altro canto si cerca di sottoporre a regole certe anche il deaccessionamento delle collezioni antiche, di cui si registra ultimamente un certo incremento.
Infine, aspetto qualificante della Rare book librarianship è lo sforzo sempre perseguito di adeguare l'accesso del pubblico a questo settore prezioso e protetto della biblioteca con l'accesso alle restanti risorse informative del paese. Una continua sollecitazione all'uso pubblico, in costante dialettica con le esigenze della conservazione, alla ricerca di un punto di equilibrio che assicuri un roseo futuro a collezioni la cui esistenza (appunto per i bassi indici di lettura) viene spesso messa in discussione anche all'interno delle strutture ospitanti.
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