Biblioteche scolastiche: rassegna annuale di temi, informazioni, documenti. 2001
Contenuto principale dell'articolo
Abstract
Biblioteche scolastiche: rassegna annuale di temi, informazioni, documenti. 2001, a cura di Carla Ida Salviati. Milano: Editrice Bibliografica, 2001. 162 p. ISBN 88-7075-5606. Eur 20,65.
Le biblioteche scolastiche hanno bisogno di strumenti, contributi e riflessioni. Per questo motivo è nata la pubblicazione annuale Biblioteche scolastiche: anno dopo anno si propone di fare il punto su tutto quanto concerne questo settore.Nelle intenzioni dei promotori ogni numero si articolerà attorno a un tema centrale: l'edizione del 2001 è dedicata alla questione dello spazio e del suo uso e affronta il rapporto tra costituzione/gestione dei luoghi, sollecitazioni educative, potenzialità didattiche.Come spiega la curatrice Carla Ida Salviati nelle prime pagine, la struttura della pubblicazione sarà fissa: ogni numero si aprirà su un focus con interventi di studiosi, di esperti ma anche con esperienze, proposte, percorsi operativi. Per il primo numero è stato scelto come tema "lo spazio e il suo uso". Il focus del 2002 sarà invece "la rete/ le reti". Questa sezione sarà sempre introdotta da un articolo non tecnico, di ampio respiro culturale collegato al focus.Quest'anno Ruggero Pierantoni, biofisico di fama internazionale, interviene sul tema dello spazio e del movimento nell'atto del leggere. Gli altri articoli di questa prima parte sono firmati da Antonella Agnoli, Paola Zannoner, Emanuela Fabbri, Roberto Zappa, Loredana Benvenuti, Giovanna Ceruti, Beniamino Sidoti e Delia Sanapo.Sempre per quanto riguarda la struttura della pubblicazione, la sezione "Argomenti" è dedicata ai problemi emergenti: sul primo numero vengono ospitati alcuni articoli sulla formazione del personale, sugli interventi ministeriali per lo sviluppo delle biblioteche pubbliche, su progetti di scuole. Hanno collaborato a questa sezione Antonio d'Itollo, Paolo Odasso, Donatella Lombello, Luisa Marquardt e Paola Traverso. Infine, la terza parte si presenta come uno strumento di servizio: il curatore è Rosario Garra il quale per l'edizione 2001 ha costruito una sorta di mappa delle risorse per chi si occupa del settore, suddivisa per regione: gli sportelli per la biblioteca scolastica, le fonti online, il calendario di convegni e manifestazioni, strumenti di studio. Si tratta di un lavoro inedito e per questo particolarmente prezioso per gli operatori del settore.Biblioteche scolastiche fin dal suo primo numero si presenta come uno strumento utile non solo a chi ha già una biblioteca e vuole migliorarla ma anche chi non ha ancora i mezzi per partire ma nuclei librari già interessanti anche se da organizzare oppure a chi magari ha un numero di libri e di media adeguati ma vuole renderli attivi, coinvolgendo studenti e persone esterne alla scuola.
Come mezzo d'informazione e di aggiornamento professionale arriva in un periodo in cui sia la scuola sia il mondo culturale italiano sentono in modo particolare la necessità di rilanciare il ruolo delle biblioteche e, nello specifico, di quelle scolastiche. In questo impegno insegnanti, genitori, bibliotecari sono chiamati a lavorare insieme, cercando di superare i problemi gestionali e burocratici che hanno caratterizzato nei decenni il rapporto tra scuola e biblioteche.Ultimamente le porte delle biblioteche sono state spalancate a varie iniziative di sensibilizzazione alla lettura, indirizzate a un vasto pubblico. Nella presentazione l'allora ministro per i beni e le attività culturali Giovanna Melandri scrive: «La biblioteca, che per lungo tempo è stata percepita nella scuola come una "bella addormentata", o come un luogo bello, austero, la cui "sacralità" non viene sminuita con attività di promozione e animazione, è uscita dalla marginalità entro la quale era confinata e prova oggi a ridefinire e a potenziare il suo ruolo all'interno del processo educativo. In questi anni abbiamo tentato di cambiare questa mentalità spalancando le porte delle biblioteche storiche e di aprirle ad iniziative di promozione del libro e della lettura […]. Attraverso la collaborazione con il Ministero della pubblica istruzione - scrive sempre la Melandri - stiamo sperimentando una cooperazione tra le diverse istituzioni bibliotecarie per sensibilizzare gli insegnanti e gli studenti alla conoscenza e all'uso della biblioteca e per far fronte insieme alle nuove esigenze dell'utenza scolastica. Negli ultimi anni molti autori sono andati nelle scuole per leggere e commentare i loro testi e dialogare con gli studenti, e sono sempre più frequenti i progetti e le manifestazioni nelle quali le scuole e le biblioteche sono protagoniste, luoghi d'incontro dei giovani con gli autori e i libri, laboratori per sperimentare nuove formule d'accesso al patrimonio culturale».La pubblicazione Biblioteche scolastiche si inserisce quindi in un contesto di riscoperta e di rivalutazione della biblioteca nella scuola e per la scuola e per questo viene salutata dal mondo editoriale e bibliotecario come uno strumento di lavoro necessario e atteso.
Dettagli dell'articolo
Questo lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 4.0.