Trent'anni di corrispondenza con Francesco Barberi

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Diego Maltese

Abstract

L'articolo costituisce la prima parte (il seguito sarà pubblicato sul prossimo fascicolo) della lunga corrispondenza di Diego Maltese con Francesco Barberi, durata oltre trent'anni. Si tratta in tutto di 194 lettere che vanno dal 22 novembre 1955 all'8 aprile 1987, conservate in parte presso l'autore, in parte nel Fondo Barberi dell'Archivio storico dell'Associazione italiana biblioteche a Roma.
Le lettere offrono lo spunto per ricostruire l'immagine di un maestro come Francesco Barberi soprattutto a partire dal 1961, quando, in occasione della partecipazione italiana alla Conferenza internazionale sui principi di catalogazione di Parigi, la corrispondenza con l'autore assunse la forma di un vero e proprio dialogo, interrotto solo con la morte di Barberi.
Il contributo di Barberi allo sviluppo di una letteratura professionale italiana è incalcolabile. Oltre ad avervi contribuito con i suoi scritti, egli si dimostró in ogni tempo infaticabile e appassionato talent scout, attività, questa, che esercitó soprattutto sul campo, attraverso una continua ricerca di incontri di persona e una fitta corrispondenza, epistolare o per telefono.
Barberi fu sempre molto vicino a tutte le biblioteche italiane, senza distinzione di ente di appartenenza, e seppe sostenere chi, in qualsiasi posizione, lavorava per mandarle avanti giorno dopo giorno.
Diverse lettere citate in questa prima parte dell'articolo attestano l'intensa attività di preparazione e di diffusione dei risultati della storica Conferenza di Parigi. Fu infatti proprio Barberi a suggerire all'autore di lavorare a un'ipotesi di revisione delle regole italiane di catalogazione del 1956, alla luce dei nuovi principi.
Nonostante l'interruzione imposta dall'alluvione dell'Arno che colpì la Biblioteca nazionale di Firenze nel novembre del 1966, qualche anno dopo, grazie alla sua pazienza e abilità diplomatica, fu possibile riprendere il progetto con l'istituzione della Commissione ministeriale per la revisione delle regole di catalogazione, di cui sarà relatore l'autore dell'articolo.
Le lettere di questi anni rendono conto anche dell'assiduo impegno di Francesco Barberi come direttore, fino al 1967, del «Bollettino d'informazioni», organo dell'Associazione italiana biblioteche, da lui fondato nel 1961.

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