Il bilancio sociale della biblioteca
Contenuto principale dell'articolo
Abstract
Il ruolo della biblioteca pubblica come realtà di servizio per il territorio è mutato significativamente negli ultimi dieci anni grazie alla capacità che questo istituto ha dimostrato di saper rispondere ai bisogni informativi di un pubblico sempre più differenziato.
Ciò ha determinato una rinnovata percezione della dimensione sociale dell'attività della biblioteca che necessita di essere sistematizzata, descritta e misurata nei suoi effetti.
Il bilancio sociale è lo strumento di questo processo di analisi, grazie al quale è possibile stabilire una relazione fra l'attività della biblioteca e gli effetti prodotti sulle varie categorie di soggetti che, a vario titolo, ne sono interessati.
L'articolo mira a recare un contributo al dibattito italiano sul tema della rendicontazione sociale dell'attività bibliotecaria, e in particolare sul tema del valore economico e dell'impatto sociale della biblioteca, attraverso la descrizione di alcune fra le principali metodologie di ricerca tratte dalla letteratura internazionale di settore.
Il concetto di "valore" è ricondotto all'interno di due diversi paradigmi di valutazione:
- la spiegazione economica, che assegna un valore economico ai benefici derivanti alla società dalla fruizione dei servizi bibliotecari, di cui nell'articolo vengono proposti tre diversi approcci:
- il metodo della valutazione contingente
- il metodo del costo viaggio
- l'optimisation model di Anne Morris, John Sumsion e Margaret Hawkins
- la spiegazione sociale, che misura la portata dei risultati sul territorio valutando gli effetti prodotti sul corpo sociale nel più ampio quadro delle politiche pubbliche finalizzate a promuovere agio e benessere (letteralmente, "welfare") per i cittadini: viene proposto il metodo sperimentale di valutazione detto Theory Based Evaluation (TBE).
Dettagli dell'articolo
Questo lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 4.0.