Questa seconda edizione di un volume pubblicato per la prima volta nel 1997, prodotta sotto gli auspici del British Library's Co-operation and Partnership Programme vuole, come la precedente, essere una guida alle possibili fonti di finanziamento e fornire idee, informazioni e consigli pratici a bibliotecari e archivisti.
Le informazioni, come dichiarato nell'introduzione, provengono da quelle fornite dai vari enti finanziatori di progetti per biblioteche, dall'esperienza personale degli autori e da un questionario spedito a più di 500 biblioteche del Regno Unito e irlandesi.
Il testo è chiaramente destinato ai bibliotecari del Regno Unito, per i quali fornisce indicazioni circa vari possibili finanziatori, tuttavia è interessante anche per i bibliotecari non inglesi, sia per le utili indicazioni su come elaborare e gestire un progetto fund-raising, sia per l'indicazione di possibili forme di raccolta di finanziamenti diverse da quelle abitualmente seguite. Questa seconda edizione, rispetto alla precedente, è arricchita da una nuova sezione sulla raccolta di fondi negli USA e nell'Europa continentale, interessante anche per bibliotecari e archivisti Italiani.
A un primo capitolo contenente uno schematico elenco di raccomandazioni su come gestire un'attività di fundraising, ne segue un altro su come elaborare e gestire un'attività di ricerca dei finanziamenti, adattandola ai vari destinatari cui si chiedono sussidi, e anche applicando tecniche di project management, sugli errori da evitare e sugli aspetti da evidenziare, non ultima la capacità, da parte della biblioteca, di gestire il progetto e portarlo a buon fine. Qui, come in altre parti del libro, si insiste sulla necessità di rapportare i costi dell'attività di ricerca di fondi con l'ammontare di questi.
Vengono poi analizzate varie possibili fonti di finanziamento, indicando, oltre all'indirizzo cui inviare eventuali richieste, le attività che ogni singolo ente è disposto a finanziare, i limiti del finanziamento, ed eventuali altre caratteristiche di ogni possibile ente finanziatore. Si tratta per lo più di enti che finanziano solo biblioteche del Regno Unito, ma sono presentate anche fondazioni americane, alcune delle quali finanziano progetti in tutto il mondo, si analizzano poi possibili finanziamenti da parte dell'Unione Europea, che possono certamente interessare anche i bibliotecari italiani (sono tuttavia indicati solo i nominativi dei referenti per il Regno Unito). In ogni caso, anche dalle indicazioni fornite per enti che finanziano solo biblioteche britanniche, si possono trarre utili idee, applicabili ad altri finanziatori. Seguono, infine, consigli su come ottenere finanziamenti da privati, sia che si tratti di aziende sia di privati cittadini!
Il concetto di sources of funding è inteso dagli autori in senso molto lato. Segue, infatti, un capitolo dedicato a come ridurre o evitare spese, sia realizzando alcune attività in collaborazione con altre biblioteche, sia attraverso l'utilizzo di volontari, di cui si esaminano le varie tipologie, i possibili compiti che possono essere loro affidati e i più comuni errori che vengono commessi al riguardo.
L'ultimo capitolo è dedicato agli altri sistemi di raccolta di fondi, quali l'attività di sponsorizzazione, ed altri meno comuni, almeno nelle biblioteche italiane. Per ognuna di queste attività vengono anche evidenziati i possibili problemi e lati negativi. I vari aspetti analizzati dell'attività di fundraising sono arricchiti da relazioni su esperienze fatte da biblioteche nella loro attività di ricerca di finanziamenti.
Nel complesso in un momento come quello attuale, in cui le spese per la gestione delle biblioteche crescono considerevolmente, mentre le risorse finanziarie restano invariate, quando non diminuiscono, è indubitabilmente necessario attivarsi per trovare fondi alternativi. Il volume è un utile strumento e una considerevole fonte d'idee al riguardo.Maria Pia Tremolada
Biblioteca popolare comunale, Lonate Pozzolo (VA)