Monica Blake. Teleworking for library and information professionals. London: Aslib, 1999. 96 p. (Know how guides). ISBN 0-85142-416-3. £ 13,99.

Che cos'è il telelavoro? Questa nuova forma di lavoro come può essere utilizzata nel mondo delle biblioteche? A queste domande fornisce una risposta l'agile volume di Monica Blake.
Con chiarezza e semplicità l'autrice illustra le problematiche connesse al telelavoro, approfondendo gli aspetti relativi al suo utilizzo nella realtà lavorativa dei bibliotecari e dei professionisti dell'informazione.

La prima parte del volume fornisce una definizione dei termini legati al telelavoro, ne analizza i vari tipi, con relativi vantaggi e svantaggi, e fornisce una panoramica sulla situazione del telelavoro nel Regno Unito.
Vengono quindi esaminati le direttive, gli standard nonché le soluzioni da adottare per impiantare una stazione di telelavoro fra le pareti domestiche; oltre ai suggerimenti logistici, viene presentata la legislazione medica e legale in materia.

Entrando nello specifico del mondo bibliotecario e dell'informazione, vengono presentati i settori nei quali è possibile telelavorare e si riportano alcuni casi applicati nelle biblioteche inglesi (nel caso della University of London Library viene esemplificato il progetto di conversione retrospettiva del catalogo, sia dal punto di vista dello staff della biblioteca sia dal punto di vista dei telelavoratori), nonché i pareri di professionisti già impiegati in questo tipo di lavoro.
Il volume è corredato da una interessante bibliografia utile per gli approfondimenti, da un elenco di siti Web dedicati a questo argomento (con particolare attenzione ai siti istituzionali) e da indirizzi di organizzazioni che promuovono questo tipo di lavoro.

Un'ultima nota: il sito Web italiano dedicato al telelavoro ha cambiato URL; il nuovo indirizzo di questo sito ben costruito, ricco di informazioni e approfondimenti, e costantemente aggiornato, è http://www.telelavoro.rassegna.it.
Merita una visita non frettolosa per la chiarezza della struttura, la presenza di numerose sezioni che soddisfano le esigenze sia di chi si avvicina per la prima volta a queste problematiche sia di chi ha già una certa conoscenza dell'argomento. Curiosamente, nella sezione dedicata alle attività che si prestano al telelavoro manca qualsiasi riferimento alla realtà bibliotecaria.

Lucia Sardo
Cividale del Friuli (UD)