Classificazione decimale Dewey: guida pratica, seconda edizione, aggiornata a DDC 21, è l'edizione italiana, curata da Federica Paradisi con la consulenza di Luigi Crocetti, di Dewey decimal Classification: a pratical guide. Second edition, revised for DDC 21 di Lois Main Chan, John P. Comaromi, Joan S. Mitchell, Mohinder P. Santija (cfr. "Bollettino AIB", 35, 1995, n. 2, p. 264-267). Rivolta sostanzialmente a soddisfare le esigenze e la problematiche legate all'applicazione pratica della DDC, la guida si pone come uno degli strumenti tecnico-professionali più completi disponibili nella realtà bibliotecaria italiana. Rispetto all'edizione americana l'impostazione è la stessa e la traduzione rispecchia fedelmente il testo originale, eccetto i punti relativi all'edizione italiana.
Dopo un'introduzione descrittiva in cui vengono trattati lo schema fondamentale, la storia della DDC e il pensiero di Melvil Dewey (primo capitolo Introduzione alla classificazione), la guida prosegue con i capitoli secondo Struttura e organizzazione del testo della Classificazione decimale Dewey, edizione 21, e terzo Struttura e organizzazione delle tavole: le note e le istruzioni.
Com'è evidente dai titoli, i due capitoli sono molto simili e sono uno la continuazione dell'altro. Il secondo capitolo tratta dell'organizzazione fisica dei quattro volumi in modo da fornire indicazioni complete sulla struttura delle pagine delle tavole, sull'utilizzo del Manuale e dell'Indice relativo, sul principio della gerarchia, sulla trascrizione del numero di classificazione e sulle voci centrate. Il terzo capitolo illustra e definisce tutti i tipi di note che fanno parte delle voci.
Ogni capitolo è completato da un riassunto che permette di evidenziare gli argomenti più importanti che sono stati trattati. Con il quarto capitolo Analisi per soggetto e classificazione dei documenti la guida spiega, con taglio pratico e con un ventaglio di esempi, la tecnica per individuare il soggetto di un documento e come determinare la disciplina dell'opera. Quindi prosegue indicando come ricercare e assegnare i numeri di classe corretti per i soggetti e definisce le regole da applicare per la costruzione di un numero, quando l'opera tratti di più soggetti. Questo capitolo, come quasi tutti i successivi, ha una conclusione che pone in essere ancor di più il taglio tecnico della guida: una serie di esercizi pertinenti agli argomenti trattati in ogni capitolo. Tali esercizi, accompagnati dalle relative soluzioni, sono di vario livello: dai primi, più semplici, in un crescendo di difficoltà, si arriva agli ultimi.
Il quinto capitolo è esclusivamente rivolto all'uso del Manuale di cui definisce, inoltre, l'ambito, l'organizzazione e le note.
Il sesto capitolo, invece, tratta dell'Indice relativo. Come il precedente, definisce l'ambito, il valore, l'organizzazione e le note dell'Indice di cui spiega, inoltre, l'impostazione tipografica e la lettura.
Il settimo capitolo Sintesi dei numeri di classe o costruzione pratica del numero spiega come costruire, con specifiche istruzioni o senza e rispettando l'ordine di citazione, un numero di classe mediante l'aggiunta di un numero intero o solo di una parte di un altro numero.
Il gruppo di capitoli che va dall'ottavo al dodicesimo spiega l'organizzazione, il ruolo e l'applicazione delle tavole ausiliarie. Alla Tavola 1: Suddivisioni standard è dedicato tutto l'ottavo capitolo che, partendo dalla nomenclatura e dalle caratteristiche di tali suddivisioni, spiega come si usino e come si aggiungano a una classe principale e i casi particolari in cui, invece, le suddivisioni standard non vanno usate o quando ne va preferita una piuttosto che un'altra. Il nono capitolo spiega la Tavola 2: Aree geografiche, periodi storici, persone. Anche in questo caso sono riportati tutti i possibili modi di costruzione ed estensione di un numero attraverso l'uso della Tavola 2, secondo le istruzioni di addizione.
Viene trattato, infine, l'uso simultaneo delle Tavole 1 e 2. Il decimo capitolo, Uso della Tavola 3 con le singole letterature e con altre classi, si apre con una spiegazione della classe 800 Letteratura (di cui tratta le letterature nelle singole lingue, la forma e il periodo letterario) e prosegue con l'uso delle Tavole ausiliarie 3A, 3B, 3C e con la classificazione delle antologie e della critica della letteratura. L'undicesimo capitolo riunisce la Tavola 4: Suddivisione delle singole lingue e la Tavola 6: Lingue. Di entrambe sono presentati, attraverso vari esempi, la struttura fondamentale e l'uso. Come il capitolo precedente, il dodicesimo riunisce due tavole: Tavola 5: gruppi razziali, etnici e nazionali e Tavola 7: Gruppi di persone. Anche in questo caso vengono spiegate la struttura delle tavole, il loro uso mediante specifiche istruzioni, il loro ruolo nelle varie procedure di estensione dei numeri. In particolare viene spiegato l'uso combinato della Tavola 1 e della Tavola 3.
Il capitolo tredicesimo, infine, tratta della costruzione del numero per soggetti complessi. Si occupa, cioè, della costruzione dei soggetti politopici o con più aspetti e illustra l'uso, allo stesso tempo, delle tavole e delle tavole ausiliarie per la costruzione della notazione. Da rilevare la definizione e la spiegazione dell'ordine di citazione retrogrado utilizzato, in alcuni casi, per la costruzione del numero.
La guida si conclude con il glossario, i riferimenti bibliografici e l'indice analitico.
Caterina Bellizzi
Roma