Un nuovo interesse per l'indicizzazione per soggetto


Da qualche tempo si può notare un rinnovato interesse e una rivitalizzazione del dibattito sui temi dell'indicizzazione semantica, che per un po' era rimasto in secondo piano.
Ne è una prova anche la pubblicazione in lingua italiana da parte dell'Editrice Bibliografica, alla fine dello scorso anno, del famoso e fortunato manuale di A. C. Foskett, The subject approach to information, forse l'opera più importante che sia stata scritta sui temi dell'indicizzazione e del recupero dell'informazione: a questo proposito non ci stancheremo mai di insistere sull'importanza che può avere per la crescita della biblioteconomia italiana la traduzione e quindi la diffusione nel nostro paese di alcuni classici della letteratura professionale straniera.
L'Associazione italiana biblioteche ha dato un contributo notevole alla riflessione critica su questa importante questione, attraverso il lavoro del Gruppo di ricerca sull'indicizzazione per soggetto, che ha operato dal 1991 al 1996 ed ha prodotto una Guida che è presto diventata un punto di riferimento importante e che crediamo abbia stimolato non poco la ripresa di interesse nei confronti di queste problematiche. Anche il <<Bollettino>> segue con attenzione l'evoluzione del dibattito scientifico e professionale e lo ha già testimoniato ospitando nel fascicolo n. 1 di questa annata un intervento di Alberto Cheti sulla ricerca per soggetto, nel quale l'autore ricorda come nel decennio scorso l'attenzione si sia concentrata prevalentemente sulle interfacce e sulle procedure di ricerca (Opac oblige) piuttosto che sui metodi di indicizzazione.
Per tutti questi motivi, non si può non salutare con piacere la decisione della Biblioteca nazionale centrale di Firenze di dar vita a un progetto sul rinnovamento del Soggettario per i cataloghi delle biblioteche italiane. Ci preme sottolineare anche la validità del metodo col quale si sta procedendo: nella prassi bibliotecaria italiana non è affatto scontato che un'istituzione pubblica si confronti con l'esterno e per questo motivo ci sembra che meriti un particolare apprezzamento la decisione della Biblioteca di perseguire il suo obiettivo anche con il coinvolgimento di risorse professionali e accademiche esterne. È stato commissionato uno studio di fattibilità, che si concluderà entro l'anno, e nell'aprile scorso è stato tenuto un seminario di studi, cui hanno partecipato esperti italiani e stranieri.
La BNCF ha ritenuto opportuno dare delle informazioni generali sul progetto, divulgarne le fasi sin qui svolte e il relativo livello di avanzamento. I materiali che vengono presentati in questo fascicolo sotto il titolo Verso un nuovo Soggettario esprimono sia il punto di vista della biblioteca (e della Bibliografia nazionale italiana che opera al suo interno), sia le proposte di un nuovo linguaggio documentario elaborate dal gruppo incaricato dello studio di fattibilità. Per questa loro natura i due articoli di Anna Lucarelli e di Massimo Rolle hanno il carattere della testimonianza di un lavoro in corso d'opera e in via di definizione e soprattutto vanno intesi come un invito alla riflessione comune e alla discussione rivolto a tutti i bibliotecari.
Anche per questo motivo ospitiamo nello stesso fascicolo gli scritti di Pino Buizza, Mauro Guerrini ed Elisabetta Poltronieri, che costituiscono, ci pare, un utile contributo alla riflessione critica e alla circolazione delle esperienze dirette, maturate sul campo.
Infatti, soltanto attraverso una sintesi efficace tra la riflessione sui principi teorici generali e le sperimentazioni intelligenti, e alimentando un dibattito professionale che non si limiti ai maggiori istituti bibliografici del Paese ma che riesca a raggiungere strati sempre più vasti del panorama bibliotecario italiano, sarà possibile far maturare la consapevolezza di una evoluzione degli strumenti di indicizzazione semantica che si traduca in un miglioramento dei servizi per l'utenza..