I titoli pubblicati dalla Libraries Unlimited nella serie "Library and information science text series" sono indirizzati a studenti universitari di biblioteconomia. La lingua inglese utilizzata è abbastanza scorrevole e spesso i termini tecnici sono spiegati prima di essere usati.
Questa pubblicazione si occupa dello sviluppo del posseduto; pertanto i temi affrontati sono: come identificare e selezionare le pubblicazioni tra quanto offre il mercato editoriale; come procurarsele usando al meglio le proprie risorse; come valutare e preservare quanto fa parte del proprio posseduto; come scartare quanto non serve più. Viene anche affrontato il tema della censura e della libertà d'espressione, alla luce delle reazioni dei gruppi di pressione quando si accorgono che determinate pubblicazioni sono presenti in biblioteca (o nel caso che non ci siano).
La prima edizione dell'opera è uscita nel 1979, le successive nel 1987 e nel 1995. La bibliografia di approfondimento di questa 4ª edizione è aggiornata all'aprile 1999 per le fonti tradizionali e all'ottobre 1999 per i controlli d'accessibilità dei siti Web segnalati. Per non aumentare eccessivamente il numero di pagine di quest'edizione, l'autore ha trasferito sul Web un capitolo e due appendici presenti nell'edizione del 1995. In generale il libro si occupa di tutte le tipologia di biblioteca; fornisce indicazioni specifiche quando lo stesso tema si presenta in modo diverso secondo la tipologia di biblioteca. Le tipologie prese in considerazione sono: biblioteche di pubblica lettura, biblioteche universitarie, biblioteche scolastiche, biblioteche speciali.
L'autore affronta l'affermarsi delle fonti elettroniche come un qualcosa d'imprescindibile in ogni momento dell'attività bibliotecaria, ma puntualizza anche dei punti critici. Rileva, infatti, che l'utente si aspetta ormai dalla fonte elettronica, non solo la facilità di ricerca, ma anche l'esaustività tipica dei repertori a stampa. Un altro problema si verifica quando gli accessi ai periodici elettronici sono a pagamento. Bisogna chiedersi infatti se il fornitore manterrà la disponibilità degli arretrati per un lungo periodo.
Il secondo capitolo è dedicato alla necessità di disporre di dati precisi riguardo alla propria utenza, alle sue caratteristiche, ai suoi desiderata, alla sua evoluzione. Un simile studio può evidenziare le eventuali esclusioni che le politiche della biblioteca stanno generando.
Il terzo capitolo si occupa di come stendere delle linee guida per lo sviluppo delle collezioni; l'autore pone in luce la necessità che vengano redatte tenendo presente sia l'aspetto tecnico sia l'aspetto politico, infatti questo strumento deve necessariamente passare il vaglio del superiore organo politico cui fa riferimento la biblioteca (anche per evitare i tagli dei fondi). L'autore le ritiene indispensabili per diminuire la soggettività del singolo, per affrontare con più efficienza le eventuali proteste degli utenti in merito al posseduto, per offrire all'esterno un'immagine di cosa si possiede e di come si svilupperanno le collezioni.
Può essere sorprendente per alcuni trovare due capitoli che trattano in termini generali di editoria (il quinto) e di distribuzione libraria (il dodicesimo). Tuttavia l'autore ribadisce che una conoscenza del lavoro e dei problemi dei propri fornitori sia un primo passo indispensabile per instaurare con loro un rapporto collaborativo.
In linea di massima l'acquisto di questo volume non è da consigliare a un bibliotecario italiano, anche se addetto al settore specifico. Il motivo è che l'opera è destinata a studenti statunitensi e pertanto gli strumenti con cui compiere il lavoro di selezione, ricerca, acquisto e scarto, sono quelli presenti per il mercato americano. Poiché gran parte dell'opera illustra questi strumenti e dà suggerimenti su come usarli e valutarli criticamente essa è poco utilizzabile da chi si trova fuori degli Stati Uniti. Anche la bibliografia consigliata presenta queste caratteristiche. Pertanto l'opera è destinata soprattutto a chi ha interesse a conoscere gli strumenti e la situazione del settore negli USA.
Zeno Tajoli
Atlantis, Verona