RECENSIONI E SEGNALAZIONI


Librarianship and information work worldwide 1998, general editor Maurice Line; editors Graham Mackenzie, Paul Sturges.  London: Bowker-Saur, 1998.  XIV, 307 p.  ISBN 1-85739-169-1.  £ 95.

Con questo volume il LIWW è alla sua settima edizione. Il testo, frutto della collaborazione di bibliotecari e docenti di biblioteconomia e scienze dell'informazione a livello mondiale, è strutturato in sintetici capitoli che introducono e commentano l'ampia bibliografia internazionale che appare in fondo a ciascuno di essi. Secondo una formula ormai consolidata, alcuni argomenti basilari delle LIS vengono affrontati in ogni edizione, per cui la bibliografia è riferita ai titoli usciti negli anni immediatamente precedenti, anche se qualche sovrapposizione si rivela inevitabile. Si tratta dei capitoli iniziali relativi a tematiche quali gli sviluppi teorici delle LIS, le biblioteche nazionali, quelle pubbliche, universitarie e specializzate. Si passa poi ad argomenti trasversali alle singole tipologie di biblioteche, quali la gestione delle collezioni, i libri rari e le collezioni specializzate, ricerca e consultazione, la gestione del personale: argomenti affrontati ogni due o tre anni, per cui la copertura cronologica della bibliografia è più ampia. In questa edizione due tematiche sono affrontate per la prima volta: l'informazione sanitaria e i servizi di ricerca e consultazione. Come già nelle altre edizioni, un capitolo finale cerca di analizzare la realtà biblioteconomica di una particolare regione del mondo, questa volta il sud dell'Asia: India, Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka, Nepal, Buthan e Maldive.

La tendenza che emerge dalla lettura di questi contributi è quella di un radicalizzarsi dei cambiamenti ancora in atto nell'ambito delle LIS. Cambiamenti causati dalla recente rivoluzione telematica da una parte e dai nuovi approcci biblioteconomici orientati verso metodologie e tecniche gestionali orientate a considerare la biblioteca alla stregua di una azienda erogatrice di servizi che opera nel mercato dall'altra. Le conclusioni di Paul Sturges alla fine del volume non potrebbero essere più chiare: «a business market orientation is increasingly natural to librarians, with a growing acceptance that information, in some formats at least, can be marketed and sold like any other product, ever in otherwise very traditionally institutions». Dinamiche in atto che comportano un crescente bisogno di cooperazione tra sistemi bibliotecari, tra questi e altri istituti culturali e aziende che operano nell'ambito del mercato dell'informazione, al fine di ottimizzare il rapporto costo/benefici e la qualità del prodotto erogato all'utente.

Di fronte al proliferare vertiginoso di pubblicazioni sui più disparati argomenti biblioteconomici, la formula dell'agile rassegna bibliografica si dimostra a nostro giudizio molto valida per potere compendiare una specie di stato dell'arte della disciplina, in crisi di identità dovuta all'esplosione delle sue competenze tradizionali e al suo conseguente compenetrarsi con altri ambiti disciplinari.

Il volume si presta dunque efficacemente sia a una scorrevole lettura, sia a una consultazione mirata, facilitata dagli indici per autore e per argomento posti in fondo al volume. Peccato che per quanto riguarda la realtà del nostro paese non esista ancora nulla di paragonabile, anche in considerazione del fatto che sia la realtà che la letteratura biblioteconomica italiana sono sistematicamente ignorate dal LIWW, forse anche a causa della barriera linguistica.

Stefano Grigolato
Biblioteca civica Queriniana, Brescia