Su quel che è successo, o non è successo, al Soggettario di Firenze dalla sua nascita ad oggi disponiamo ormai di una letteratura abbastanza ricca, che solo in alcuni casi tuttavia ha messo a fuoco le questioni legate direttamente all'applicazione, preferendo altri aspetti ugualmente notevoli, forse addirittura più essenziali, ma meno prossimi alla pratica quotidiana dei catalogatori. Il lavoro di Lucarelli ha voluto invece rovesciare la prospettiva, esaminando prassi e mutamenti dell'indicizzazione per soggetto nella Bibliografia nazionale dal punto di vista della materia sulla quale quest'attività si è esercitata: le pubblicazioni prodotte dall'editoria italiana negli ultimi quarant'anni. Il sistema di analisi e indicizzazione per soggetto attuato presso la BNI, e prima ancora i criteri di scelta delle pubblicazioni da considerare sotto questo aspetto, vengono esaminati minuziosamente nel loro intrecciarsi con le vicende e le innovazioni dell'industria editoriale. Una ricerca del genere può ora fondarsi, grazie alla disponibilità dell'intera BNI su CD-ROM, su dati agevolmente rielaborabili in tabelle quantitative, anche se vi pesano alcune irregolarità di trattamento, l'assenza addirittura della catalogazione per soggetto in una intera annata, quella del 1992 e in buona parte dei supplementi retrospettivi, dal secondo al decimo. Degno di nota è il fatto che tale analisi statistica si allarghi anche alla valutazione delle quantità di documenti non trattati per soggetto, che è l'indicatore opposto, ma quasi altrettanto significativo, delle scelte in merito a quali pubblicazioni sottoporre all'indicizzazione alfabetica, posto che tutte le registrazioni sono, com'è noto, classificate. Su questa trama solidamente ancorata al lavoro della BNI, Lucarelli ha tessuto un ordito attento alle varie manifestazioni dell'editoria italiana, ai temi nuovi che si sono via via presentati con maggiore o minore fortuna sulla scena libraria: la dimensione divulgativa della saggistica, la fortuna di manuali e guide pratiche, le più recenti espansioni della letteratura di stampo biografico (tradizionale terra di confine dell'indicizzazione per soggetto, soprattutto quando dalla biografia si passa all'autobiografia) o della scrittura a metà strada tra il letterario e il giornalistico. Né sono trascurate le trasformazioni esteriori del prodotto libro, come l'apparizione dei volumi in formato tascabile o, in tempi più recenti, dei supporti diversi dalla carta: aspetti non del tutto ininfluenti sulla trattazione in quanto analizzabile con gli strumenti dell'indicizzazione semantica. Presenze e assenze di termini specifici, scelte formali o concettuali, prassi tradizionali, dunque, non sono qui l'unica dimensione del fenomeno bibliografico, ma acquistano significato nell'essere poste in relazione con la realtà dei documenti ai quali fanno riferimento. La stessa questione più volte trattata dell'aggiornamento terminologico si presenta qui più solidamente ancorata alle variazioni lessicali offerte nei titoli, se non nei testi veri e propri, delle pubblicazioni censite e ad una prospettiva diacronica dell'instaurarsi di nuovi atteggiamenti linguistici, con maggiori o minori contagi sulla lingua del Soggettario.
Se in alcune pagine la messa a fuoco delle vicende editoriali, delle voghe invalse a periodi nel mercato italiano può offuscare gli aspetti più strettamente catalografici, un aspetto prezioso del saggio risiede nella documentazione citata, che a fonti più che note quali i prodotti della BNI affianca una serie di testi di lavoro - scritti a circolazione interna della redazione della Bibliografia - spesso illuminanti di scelte di merito e di metodo alle quali finora si poteva credere soltanto dall'evidenza dei risultati visibili. Nelle note a piè di pagina di questo volume si cela quasi un secondo lavoro, per qualche lettore forse addirittura più affascinante, nel quale si registrano le scelte minute, per esempio nella grafia delle intestazioni, o maggiori, con i suggerimenti da tener in conto quando nella produzione libraria inizino ad affacciarsi nuove discipline, nuovi temi, concetti inusitati. Sono indicazioni di prima se non di primissima mano, giocando a favore dell'autrice la sua stessa appartenenza alla redazione della Bibliografia, ma questo è semmai un valore ulteriore che si aggiunge alla cura dei dettagli e alla disciplinata visione d'insieme che Lucarelli ha disposto nel proprio lavoro.
Giulia Visintin
Sommariva del Bosco (CN)