Paola Ferro - Anna Rita Zanobi. 120 quiz per concorsi ad assistente di biblioteca. Milano: Editrice Bibliografica, 1997. 159 p. (Concorsi per bibliotecari; 1). ISBN 88-7075-372-7. L. 16.000.
Nell'ultimo periodo, il numero di chi aspira a lavorare in biblioteca si sta facendo via via più consistente. Ne sono testimonianza concorsi pubblici sempre più affollati e caotici, in cui, fra l'altro, per la prova scritta continua non di rado a essere privilegiato il sistema dei quiz. Pur trattandosi di una modalità di selezione che non cessa di dare adito a dubbi e perplessità, in quanto finisce col fornire agli esaminatori scarse possibilità di valutare appieno il grado di approfondimento raggiunto dai candidati sulla materia d'esame, quella dei quiz rimane una pratica consolidata e ad essa sembra adeguarsi anche il volume firmato da Paola Ferro e Anna Rita Zanobi. Il testo in questione è appunto rivolto a chi si presenta a tale tipo di concorsi e nasce dalla constatazione che, poiché non sempre gli aspiranti bibliotecari risultano davvero consapevoli di ciò che significa intraprendere questa professione, la loro preparazione può rivelarsi poco adeguata oppure limitata ad aspetti per lo più teorici, priva di quel know how che può derivare soltanto da un'esperienza sul campo.
Proprio come tentativo di rispondere a queste esigenze nasce dunque 120 quiz per concorsi ad assistente di biblioteca, agile volumetto che intende costituirsi quale primo approccio alla materia biblioteconomica, ponendosi al contempo come momento di ripasso e strumento di rapida consultazione alla vigilia di prove concorsuali. Si vuole così regalare ai candidati una possibilità per mettersi alla prova, saggiando velocemente se e quanto abbiano correttamente assimilato i manuali d'orientamento, tanto generali quanto specifici, e se ne sappiano tradurre in pratica le indicazioni. Come vedremo, però, dispiace constatare che il grado di precisione del testo purtroppo non è sempre adeguato, fattore questo che ne inficia in parte le buone intenzioni.
Nella prefazione, anch'essa ironicamente formulata sotto forma di quiz a risposta multipla, le autrici si interrogano sulle finalità del loro lavoro, fornendo implicitamente la spiegazione della scelta operata di strutturare il libro come una raccolta di quiz. Il testo in questione viene infatti da loro metaforicamente visto come un «farmaco» capace di fornire un aiuto concreto, ossia una minima preparazione indispensabile, per presentarsi ai concorsi. Viene poi lasciata al lettore aspirante bibliotecario la scelta di un eventuale successivo approfondimento da mettere in atto attingendo ai titoli segnalati nelle succinte pagine conclusive, dove alcuni Suggerimenti di lettura vengono presentati secondo le stesse scansioni tematiche in cui sono suddivisi i 120 quiz.
Il materiale è infatti articolato in cinque sezioni, costituite a loro volta da diverse serie di quiz, le cui risposte trovano posto al termine di ogni sezione. I quiz toccano tutte le fasi e i momenti più importanti della professione bibliotecaria: Le biblioteche e i documenti; Le attività bibliotecarie; Automazione e cooperazione; Legislazione; Esercizi di catalogazione. Segue l'ultima sezione, un'Appendice in cui sono riprodotti tutti quegli strumenti di uso comune nell'attività quotidiana del bibliotecario (schedoni amministrativi, registro cronologico d'entrata, ecc.), insieme ad alcuni schemi esemplificativi di quelle che sono le procedure di catalogazione, di soggettazione, di classificazione, di scarto, ecc.
La prima sezione rappresenta un avvicinamento al mondo delle biblioteche, con domande che ripercorrono velocemente le tappe fondamentali della storia del libro e delle biblioteche e che poi si soffermano brevemente sulle diverse tipologie tanto delle biblioteche quanto dei documenti. Con il secondo gruppo di quiz si va invece a toccare quelli che sono i momenti cruciali della pratica biblioteconomica, passando dall'organizzazione e gestione delle raccolte alla descrizione dei differenti tipi di cataloghi, dalla catalogazione descrittiva a quella semantica, concludendo con sintetici cenni sui servizi di base da offrire all'utenza. La terza sezione, che forse ci si sarebbe aspettata più ampia visto l'interesse che stanno destando gli argomenti in essa trattati, si concentra su due tematiche di particolare attualità e strettamente connesse fra loro, ossia sull'automazione delle biblioteche e sulla cooperazione. Della legislazione si occupa la quarta e più contenuta sezione, che però si limita a riportare pochi quesiti, senza entrare nel merito della legislazione regolante l'organizzazione e il funzionamento dei diversi tipi di biblioteche e restando quindi piuttosto generica. Fra l'altro, sempre a proposito di legislazione, ma in un precedente punto del testo (quiz 17), emerge un debito in fatto di aggiornamento per quanto riguarda i compiti delle biblioteche universitarie (nella domanda infatti, questa espressione sembra sottintendere tacitamente le biblioteche statali con tale denominazione e non le vere e proprie biblioteche universitarie, indicando inoltre quale loro compito quello contenuto nel regolamento del 1967, non più in vigore da un paio d'anni). Nella quinta sezione, infine, viene richiesto al lettore di mettere in pratica quanto appreso in fatto di catalogazione e classificazione. Qui vengono infatti riprodotti i frontespizi di alcuni volumi dei quali si dovrà procedere alla catalogazione descrittiva e semantica.
Nonostante gli argomenti si susseguano in ordine logico, procedendo da nozioni introduttive al mondo delle biblioteche a quelle più complesse e di più stretta attualità (SBN, Internet, ecc.), le varie sezioni, come pure ciascuno dei quiz, sono consultabili singolarmente e, in ultima analisi, il maggior pregio del volume consiste proprio in questa sua facilità e rapidità di consultazione, insieme alla notevole chiarezza espositiva. Le domande sono infatti formulate in modo semplice e conciso, così come d'altro canto le risposte risultano quasi sempre sufficientemente esaurienti pur nella loro sinteticità, anche se va comunque detto che in taluni casi sarebbe stato auspicabile un controllo più accurato sulle informazioni trasmesse (ad esempio, il quesito 12 sul numero delle biblioteche nazionali esistenti in Italia si rivela impreciso, poiché nella risposta non si tiene conto di Cosenza). 120 quiz, ben lontano dunque dall'essere assimilabile a un manuale classico né tantomeno dall'esserne un possibile sostituto, aspira invece a essere vissuto da chiunque intenda accedere alla professione di bibliotecario come un prontuario, uno strumento cioè che potrà diventare efficace, una volta apportate alcune opportune revisioni, proprio per la sua capacità di offrire risposte immediate e soprattutto pratiche. Si tratta del resto di qualità coerenti con l'obiettivo delle autrici, che, oltre ad essere bibliotecarie presso la Biblioteca nazionale Braidense, sono attive da anni nella formazione professionale dei giovani studenti frequentanti scuole e corsi professionali per bibliotecari. Ed è precisamente il contatto costante con la pratica biblioteconomica quotidiana, arricchito dall'esperienza in ambito didattico, ad emergere con evidenza in questi 120 quiz, dei quali risulta positiva soprattutto la capacità di contemperare istanze teoriche e suggerimenti pratici.
Anna Pavesi, Biblioteca dell'Istituto di lingue e letterature iberiche e iberoamericane, Università di Milano