[AIB] Associazione italiana biblioteche. Bollettino AIB 1997 n. 3 p. 384-385
RECENSIONI E SEGNALAZIONI

World directory of business information libraries. 2nd ed. London: Euromonitor, 1996. VIII, 357 p. (Directories). ISBN 0-86338-547-8.


Questo repertorio rappresenta uno strumento di lavoro importante per quanti svolgono attività informativa o documentativa a favore dei diversi settori commerciali o produttivi. Appare quindi come un utile supporto anche per quei bibliotecari che cercano riferimenti per i loro percorsi di ricerca nell'ambito della business information oppure che intendono riorientare in modo mirato il cliente proveniente da questo stesso settore verso realtà con più alti livelli di specializzazione nella disciplina trattata.

L'intento del volume è di segnalare biblioteche in grado di offrire buoni servizi per un target esigente come quello degli affari e dell'industria in ogni parte del mondo: dall'Estonia a Panama, dal Qatar allo Sri Lanka. Quelle segnalate sono biblioteche di associazioni commerciali, di enti pubblici nazionali o sovranazionali, di università, ambasciate, camere di commercio, banche, grandi aziende. Non mancano però le public libraries. Va detto che la seconda edizione, con più di 2000 voci, amplia di circa il 30% il numero di dati presente nella prima.

Le informazioni fornite su ognuna delle biblioteche sono sintetiche, ma sufficienti a delinearne le potenzialità informative e a consentirne l'approccio. Se un rilievo va fatto a tale proposito, questo riguarda la mancata segnalazione (fatta eccezione per qualche raro caso) degli indirizzi di posta elettronica delle biblioteche dotate di accesso telematico. Questa via di dialogo, come è noto, facilita non poco lo scambio di dati.

Le informazioni pubblicate, come dichiarato nell'introduzione, sono state fornite dalle stesse biblioteche e, là dove possibile, verificate de visu dall'équipe che ha condotto la ricerca. Un'ampia parte del volume è opportunamente riservata agli indici. Da segnalare, oltre all'indice generale e all'indice geografico, un utile indice per settore d'affari o produttivo.

Ci è sembrato interessante vagliare le indicazioni relative all'Italia, che è presente con 30 biblioteche contro le 155 del Regno Unito, le 61 della Germania e le 42 della Francia. Di queste 30 biblioteche italiane, 12 sono al nord, 16 al centro (in verità quasi tutte a Roma) e 2 al sud. Per quanto concerne la tipologia, 24 sono espressione di enti pubblici (9 sono biblioteche universitarie) e 6 di realtà private. Solo una, la Sormani di Milano, è indicata come public library.

Da queste poche cifre riferite a un panorama bibliotecario a noi noto, nonché dalla mancanza di segnalazione di biblioteche il cui prestigio nell'ambito delle business information ha trovato risalto sulla stampa professionale internazionale, si può dedurre che la directory in questione ha bisogno di aumentare ancora di molto le proprie registrazioni per essere accettabilmente rappresentativa dell'esistente. Visto, peraltro, il progressivo diffondersi un po' ovunque della consapevolezza dell'importanza di servizi informativi di qualità destinati al mondo del lavoro, c'è da pensare che non mancheranno le spinte di mercato per mettere a punto un prodotto ulteriormente arricchito.

Giorgio Lotto, Biblioteca civica di Schio


N.B. Sorry, no English abstract is available.
Copyright AIB 1997-10-27, ultimo aggiornamento 2000-01-20, a cura di Alberto Petrucciani
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