Realizzata in inglese e in francese su commissione della DG XIII da Gilles Vercken, un ricercatore che rappresenta gli autori del settore audiovisivo francese, questa Practical guide al copyright per i produttori di multimedia mantiene la promessa del titolo e si rivela fin dall'introduzione uno strumento di reference per inquadrare e riconoscere i termini generali dei problemi giuridici ed economici connessi alla produzione di opere multimediali. L'unico limite, del resto dichiarato, è di non tenere conto della specificità della distribuzione online dei multimedia e di non avvisare il lettore, se non per rapidi cenni, delle prospettive di sviluppo del quadro legislativo ed economico nel quale vanno collocate le opere multimediali nel contesto della rapida e pervasiva diffusione di Internet e dei servizi in linea.
Il canale Internet si è rivelato infatti tra il 1995 e il 1996 come il più promettente e vasto canale di distribuzione di opere multimediali, sebbene l'infrastruttura di rete europea non consenta ancora la piena fruizione di tali possibilità tecnologiche. La pubblicazione della Direttiva CE 96/9/EC sulla protezione legale delle banche dati (marzo 1996) ha aperto la strada all'introduzione di nuove forme di tutela dei contenuti in linea, idonee ad essere trasposte nei futuri schemi di regolamentazione del copyright di tutte le opere multimediali. Innanzitutto viene tutelata la struttura delle banche dati estendendo il concetto di diritto d'autore alla scelta e alla disposizione originale del contenuto. La definizione di originalità corrisponde a quella già adottata dalla Direttiva 91/250/CE relativa alla tutela giuridica dei programmi per elaboratore. In secondo luogo si tutela il contenuto attraverso uno strumento ad hoc, il diritto sui generis che protegge l'insieme delle informazioni contenute nella banca dati, indipendentemente dalla tutelabilità di struttura e forma di questa in base al diritto d'autore, per un periodo di quindici anni.
E tuttavia, nel rispondere agli obiettivi che hanno evidentemente portato la DG XIII a commissionare tale studio, l'autore non va tanto per il sottile né si sofferma ad analizzare le innovazioni introdotte dal Libro Verde Il diritto d'autore e le sfide tecnologiche: problemi di diritto d'autore che richiedono un'azione immediata (luglio 1995) o dalla citata direttiva sulle banche dati.
La Practical guide si attiene piuttosto alla necessità di ricostruire, molto pragmaticamente, lo stato dell'arte aggiornato a fine 1995 utile ai produttori di opere multimediali prevalentemente su CD-ROM o CD-I, avvisando il lettore della opportunità di trattare separatamente la produzione di multimedia per la tv interattiva o per i servizi in linea.
Nonostante questa delimitazione di campo, datata, lo strumento è comunque utile a chiunque - non solo produttori di multimedia - voglia avvicinarsi alla materia e individuare quali sono gli attori, le fonti, le associazioni di riferimento nel settore della multimedialità.
L'introduzione offre dati di mercato non aggiornati (le fonti citate risalgono infatti prevalentemente agli anni 1992-1994) ma pur sempre interessanti per avere una rapida idea delle dimensioni del fenomeno nonché una sintetica e chiara rappresentazione di che cosa sono oggi le opere multimediali o, per brevità, i multimedia.
Vercken definisce i multimedia mezzi di comunicazione che combinano suoni, immagini, testi e dati di ogni genere. Questi manufatti - risultato dell'ingegno e della attività intellettuale dell'uomo - comportano un livello variabile di interattività dell'utente (spesso dipendente dal contesto d'uso e dal campo disciplinare). La loro fruizione necessita inoltre di una applicazione software le cui caratteristiche variano a seconda del canale o del supporto di distribuzione utilizzato (CD-ROM, CD-I, Internet) ma anche in funzione della tipologia di dati e informazioni contenute.
In conseguenza di questa estrema varietà di "forme" che può assumere il contenuto multimediale, il copyright dei multimedia si configura come una partita complessa nella quale vanno protetti gli interessi e i diritti legittimi degli autori ma anche gli investimenti economici dei produttori e distributori (siano essi editori o software-houses) e, non ultimo, il diritto di accesso all'informazione o di fruizione del pubblico.
Una volta inquadrato il contesto in questi termini generali, la guida si sviluppa offrendo ai produttori le indicazioni concrete, con molti esempi, per l'applicazione dei principi che tutelano il diritto d'autore nei singoli paesi europei. Segnala caso per caso il ruolo degli autori e delle loro associazioni, degli editori o distributori, dei detentori di diritti in generale, dei sistemi di protezione della proprietà intellettuale esistenti e offre numerosi momenti di riepilogo, con schemi e diagrammi di flusso, utili a individuare rapidamente il detentore o i detentori di diritti con cui occorre negoziare caso per caso l'utilizzo di un item (testo, immagine, suono, fotografia, software) che il produttore intenda inserire nell'opera multimediale.
A fronte di una rapida obsolescenza dovuta, come si è detto, all'adozione di nuovi strumenti di protezione del diritto d'autore nel settore della multimedialità e delle banche dati in corso in Europa, la guida offre nell'ultima parte un elenco molto esaustivo di società, enti e associazioni che a livello nazionale si occupano della gestione collettiva dei diritti d'autore con riferimento a opere letterarie, musicali, grafiche e fotografiche, software e audiovisive e che potranno essere contattati da chiunque necessiti di indicazioni aggiornate per sviluppare la produzione di multimedia su CD-ROM o in linea nel rispetto della cangiante disciplina di tutela del diritto d'autore.
Brunella Longo, Panta Rei srl, Milano