Nell'ormai vasta pubblicistica su Internet il volume di Luis Pareras ha l'indubbio pregio di presentarsi al lettore in maniera molto semplice e graficamente accattivante. Il pubblico a cui esplicitamente si rivolge è quello dei medici, con lo scopo non solo di presentare le possibili utilizzazioni di Internet nel settore, ma anche di offrire delle nozioni elementari che vanno dall'utilizzo della posta elettronica a elementi di base di HTML. Il libro è diviso in 23 capitoli, riccamente illustrati. L'intero capitolo 21 è costituito da un elenco di indirizzi di siti Web suddivisi per argomento, mentre l'ultimo capitolo illustra in particolare il sito dell'autore (http://www.pareras.com). Il volume è corredato anche da un CD-ROM che contiene l'intero volume, con utili opzioni di ricerca e i legami a tutte le risorse di cui vengono forniti gli indirizzi. Purtroppo uno degli inevitabili limiti del libro consiste proprio nel fatto che molti di questi URL non sono più validi e d'altronde anche il sito dell'autore (da me visitato in data 27 luglio 1999) risulta aggiornato al 1997. Anche il capitolo 13, dedicato alla ricerca bibliografica, presenta in appendice un elenco di "indirizzi utili" di risorse italiane, la cui scelta appare, però, un po' casuale.
Complessivamente, comunque, il volume può risultare utile a quei medici che vogliano cominciare a prendere confidenza con il mondo di Internet.
Specificatamente dedicato alla ricerca bibliografica e in particolare all'utilizzo di Medline è invece il secondo volume, in cui i due autori si sono posti l'obiettivo di esaminare in dettaglio le potenzialità delle diverse versioni della base dati Medline oggi a disposizione in Internet. Va subito sottolineato che in questo caso, malgrado il libro abbia degli scopi eminentemente pratici, la chiarezza di intenti degli autori lo propone anche come una più ampia riflessione sull'offerta di informazione nel settore biomedico. Giustamente Paola Iannucci e Michele Tringali rilevano che «l'evoluzione attuale dell'informazione biomedica è caratterizzata da una rapidità di mutamento a dir poco vertiginosa, che va nella direzione di un'integrazione totale tra l'universo bibliografico e quello dei documenti originali». La rete, con i suoi pregi e i suoi difetti, è stata senz'altro il volano, l'occasione per ideare servizi innovativi che stanno profondamente mutando le metodologie della ricerca e il modo di lavorare del bibliotecario.
Il dibattito intorno a queste questioni è di grande attualità e proprio l'attenzione posta dagli autori per spiegare e mettere a confronto le funzioni e le potenzialità delle diverse versioni di Medline oggi disponibili in rete può essere letta come un valido contributo a questo dibattito. Per altro molto opportunamente un capitolo del volume è specificamente dedicato ai principi e alle applicazioni della ricerca bibliografica nel settore biomedico, vale a dire a quei presupposti teorici che devono comunque guidare quanti vogliano proficuamente effettuare delle ricerche.
La spinta verso sistemi integrati, come messo in evidenza dagli autori, cambia anche gli attori e i ruoli del mercato editoriale. E si può anche aggiungere che la disintermediazione, altro temuto fenomeno legato allo sviluppo delle tecnologia, vale sì per i bibliotecari, ma in qualche misura anche per i medici. Ma proprio l'apparente facilità d'uso delle risorse descritte nel volume deve farci riflettere sulle molte insidie a cui si può andare incontro e che questo volume cerca di insegnarci a evitare. Direi che è anche molto significativo che il libro nasca dalla collaborazione di una bibliotecaria e di un medico, a testimonianza di quanto sia necessaria una stretta collaborazione fra gli operatori di questo settore. Il volume è utilmente corredato da cinque esercitazioni e da un glossario.