L'opera appare come una delle fonti d'informazione più complete su editori (I parte), biblioteche (II parte) e librai (III parte) che operano in Europa.
Per dare un'idea dell'ampia area geografica coperta dall'EBW basti sapere che i confini geografici dell'Europa vera e propria sono ampiamente intesi e i paesi rappresentati sono 58 per un totale di 53.670 biblioteche censite direttamente e incluse gratuitamente nel repertorio. Il reperimento dei dati relativo alle biblioteche è iniziato nel 1988 e terminato il 1º settembre 1996.
Questa seconda parte è composta da quattro volumi: i primi due e parte del terzo sono dedicati alle biblioteche; le associazioni di biblioteche e l'indice per soggetto occupano la parte restante del terzo; l'indice dei nomi di persona e quello degli enti il quarto.
Una chiara e dettagliata prefazione in tre lingue (inglese, francese e tedesco) fornisce indicazioni sulle modalità di consultazione del repertorio, che è ordinato alfabeticamente per nazioni, per città all'interno delle singole nazioni e per nome all'interno delle singole città. Ogni biblioteca riportata è contraddistinta dal codice della nazione seguito da un numero progressivo; per quel che riguarda le associazioni, invece, il numero è preceduto dall'abbreviazione LA (Library Association). Sempre nella prefazione sono elencate tutte le abbreviazioni e le sigle usate ed è descritta la scheda tipo, che riporta l'intestazione esatta della biblioteca, l'indirizzo comprensivo dell'e-mail, se attiva, la tipologia delle biblioteche, il personale che vi opera, le modalità di accrescimento del patrimonio librario, le eventuali organizzazioni ad essa legate o che su di essa esercitano un qualche controllo, il posseduto, il sistema di catalogazione e quello di classificazione utilizzati, le modalità d'accesso e i servizi offerti, ed eventuali altre informazioni utili.
Dall'indice delle associazioni si desume che ne esistono 12 in Belgio, 17 in Danimarca, 10 in Francia, 47 in Germania, 8 in Italia (anche se in questo novero è compreso l'Istituto centrale per la patologia del libro), ben 68 in Gran Bretagna.
L'indice per soggetto, pur molto semplice nella sua struttura, è corposo ed esaustivo: ogni voce rimanda alle biblioteche specializzate in quella disciplina, fornendo il codice del paese e il numero identificativo.
Complessivamente si tratta di uno strumento utile, sebbene la mole di informazioni presentate e l'ampio arco temporale nel quale sono state raccolte lo espongano, inevitabilmente, al rischio di errori od omissioni, come per altro dichiarato anche nella prefazione.
Maria Dora Morgante, Biblioteca del Libero istituto universitario Campus bio-medico, Roma