Giliola Negrini - Patrizia Zozi - Benedetto Aschero - Antonia I. Fontana - Raffaella Zanola. Thesaurus di letteratura italiana. Roma: CNR, Istituto di studi sulla ricerca e documentazione scientifica, Centro per lo studio e la diffusione dei linguaggi documentari, 1995. 290 p. (Note di bibliografia e di documentazione scientifica; 59).


Nel presentare il volume degli atti del Convegno Linguaggi documentari e basi dati (Roma, 3-4 dicembre 1990) pubblicato dall'ISRDS a cura di G. Negrini e T. Farnesi nel 1991, Gabriele Mazzitelli gli riconosceva il merito di offrire un panorama ampio e variegato della complessa materia, ma si chiedeva se tante proposte e iniziative nel campo della costruzione dei thesauri avrebbero poi avuto un riscontro effettivo per l'utenza ("Bollettino AIB", 32 (1992), n. 1, p. 100-101). Nella stessa sede Mazzitelli ripercorreva le tappe di un dibattito che aveva raggiunto il suo apice nella metà degli anni Ottanta, sulla funzione e sulla costruzione dei thesauri. Il problema era focalizzato, allora, sulla scelta tra la loro funzione di indici per determinate aree tematiche e la costruzione di lessici normalizzati per la classificazione dello scibile.

Il Thesaurus di letteratura italiana che qui si presenta risponde in gran parte ai quesiti in precedenza avanzati, dal momento che si tratta di uno strumento sofisticato, che è un indice e nello stesso tempo un lessico, e che è stato realizzato sotto forma di thesaurus proprio perché si è spostato il suo baricentro da una concezione tradizionalmente bibliografica della ricerca letteraria a una concezione più propriamente scientifica e sistematica.

In sostanza, come è chiarito nella premessa di Giliola Negrini, la strutturazione per classe e per soggetto non era sufficiente a tradurre in termini specifici alcuni aspetti tematici che scaturivano dall'analisi concettuale della banca dati bibliografica LIAB (Letteratura italiana: aggiornamento bibliografico, 1991- ). Un indice per parole chiave della LIAB, nell'introdurre i termini che emergevano dall'analisi concettuale dei materiali, ha consentito un taglio di ricerca trasversale all'interno della bibliografia e ha generato ciò che è definito nell'introduzione il linguaggio speciale "scienza della letteratura".

Per ordinare questo linguaggio, il Centro per lo studio e la diffusione dei linguaggi documentari dell'ISRDS si è fatto promotore di un progetto di ricerca con i responsabili della banca dati LIAB, per lo studio dell'ordinamento sistematico e la realizzazione di un sistema concettuale "Scienza della letteratura italiana". Tale struttura si radica sul modello di nove categorie di forma, denominato "Sistematificatore", realizzato da Ingetraut Dahlberg. La struttura di base del sistema concettuale è un sistema a "faccette", definite "aree", con una articolazione di "sottoaree" che non debbono confondersi, come è precisato ogni volta in nota, con le aree-faccette di CLASTHES, il programma utilizzato per la gestione dei dati appositamente realizzato dall'ISRDS.

Il Thesaurus, aggiornato al 31 dicembre 1994, è diviso in due parti, che ne evidenziano la sua duplice finalità e la sua duplice funzionalità. La prima parte, scheletro del sistema, è costituita dalle faccette definite Aree, dai termini appartenenti a ciascuna Area, dalle liste gerarchiche di termini per ogni Area, ed è stata concepita per soddisfare l'interesse dello studioso di scienza della letteratura. La seconda parte comprende una serie di liste alfabetiche dei termini attraverso le quali è possibile identificare l'elemento concettuale del sistema che introduce più propriamente all'informazione.

Si elencano, per evidenziare l'interesse del Thesaurus, le faccette individuate nelle sue nove categorie di forma nel campo letterario: 1) Fondamenti della letteratura; 2) Le opere letterarie oggetto del sistema; 3) Critica come azione sull'opera; 4) Prodotto della critica; 5) Persona fisica ed opera letteraria; 6) Letteratura come flusso; 7) Influenza di altre conoscenze sulla letteratura (tale faccetta si sviluppa in ulteriori nove sottoaree); 8) Effetti della letteratura sulle altre conoscenze; 9) Sviluppo e diffusione della letteratura.

Data la complessità dell'articolazione mista del Thesaurus, ci si può chiedere, insieme a Mazzitelli, se questo strumento avrà un riscontro effettivo per l'utenza, e la risposta è senza dubbio negativa se ci si riferisce a un'utenza generale di tipo tradizionale. Per un'utenza maggiormente integrata negli sviluppi tecnologici della ricerca, questo strumento non solo è utile, ma propone un salto di qualità che consente una migliore manipolazione concettuale dei sistemi di informazione. Il problema, semmai, riguarda l'organizzazione di un'offerta bibliografica e documentaria consapevole e integrata da parte del bibliotecario, nella molteplicità e nella quantità dei prodotti che è chiamato a gestire e a indirizzare all'utenza.

Laura Romani, Biblioteca nazionale di Roma