BIB: Bibliografia italiana delle biblioteche, del libro e dell'informazione
Avvertenze per l'uso del n. 2 (1996)

Nel 1996 la rubrica Letteratura professionale italiana ha superato il migliaio di schede: nei fascicoli del "Bollettino AIB" ne sono state pubblicate 1016. Il dischetto allegato a questo numero, che le contiene riviste e corrette, ne comprende altre 242, relative al periodo 1993-1996, non inserite nella versione a stampa. Fra queste, 169 sono aggiunte inedite, numerate da AG/91 a AG/259, a continuare la sequenza iniziata con le 90 schede supplementari contenute nel dischetto pubblicato un anno fa (BIB 1, 1995). Altre 73 schede, infine, riguardano pubblicazioni già descritte nelle annate 1993-1995 e recensite in periodici spogliati nelle puntate del 1996: infatti nell'ultimo anno, per ragioni di carattere essenzialmente economico, solo in rari casi abbiamo ripubblicato a stampa schede già edite per segnalare le relative recensioni. In totale, quindi, il dischetto comprende 1258 schede (molte delle quali con note di contenuto o indicazione di contributi minori connessi), che portano a quasi 4000 il complesso delle segnalazioni di letteratura professionale italiana consultabili in forma elettronica attraverso i tre dischetti diffusi con il "Bollettino AIB" dall'autunno 1995 ad oggi.

Una novità del 1996, o meglio un benvenuto ritorno, è l'inclusione dei provvedimenti legislativi statali e regionali, presenti dal 1975 al 1988 ma poi omessi per difficoltà pratiche. Dall'anno passato, grazie alla collaborazione di Cristina Mancini dell'Istituto superiore di sanità, si è ripreso a dare notizia dell'emanazione di leggi, decreti, circolari, in coincidenza fra l'altro con un periodo che ha visto da un lato un certo numero di novità salienti, primo fra tutti ovviamente il nuovo Regolamento per le biblioteche statali, e dall'altro un rinnovato intensificarsi del dibattito sulla legislazione bibliotecaria, oltre che sulla politica di molte regioni in questo campo.

Non sono state definite procedure di ricerca specifiche per la legislazione: è tuttavia possibile sfruttare le funzionalità del sistema Zetesis attraverso la maggior parte delle vie che di solito si seguono nella ricerca di questo particolare tipo di notizie. Nella ricerca per titoli, infatti, sono reperibili tutti i titoli con cui viene pubblicato (e formalmente identificato) ciascun provvedimento, comprese le parti significative che di solito compaiono a mo' di complemento. La Legge regionale 12 dicembre 1994, n. 42: Interventi per lo sviluppo della formazione professionale superiore, anche in accordo con le università della Lombardia (96/73) risulta ad esempio accessibile tanto sotto la prima parte del titolo (Legge regionale...) quanto sotto l'espressione che segue (Interventi per lo sviluppo...). Nel primo caso, l'ordinamento a partire da un termine generico permette anche il recupero di tutti i provvedimenti con la stessa forma. Attraverso la ricerca per autori sono rintracciabili, ovviamente, gli enti che hanno emanato i provvedimenti (Stato, Regioni e anche - in un paio di casi - l'Unione europea e un'amministrazione provinciale autonoma).

Per compiere una ricerca a partire dal fascicolo della "Gazzetta ufficiale" (nel caso dei provvedimenti statali) o dei bollettini regionali si può ricorrere al canale Periodici, compreso fra le Fonti. I fascicoli sono ordinati per numero, purtroppo senza una preliminare ripartizione per annata, a cui provvederemo per l'anno prossimo. Va infine data l'avvertenza che non tutte le schede relative alla legislazione compaiono nella classe 8 e nelle sue suddivisioni dedicate rispettivamente alla Legislazione statale e alla Legislazione regionale. Il già citato Regolamento per le biblioteche statali, ad esempio è stato inserito nella classe 9a, insieme ai contributi che lo riguardano. Si è cercato anche qui, come nel resto della Letteratura professionale italiana, di servirsi delle classi in un senso meno formale possibile. Non mancano tuttavia, come si è visto, le possibilità di sfruttare i dati formali delle schede relative alla legislazione per recuperarle, così come è possibile iniziare la ricerca da un solo elemento non iniziale del titolo (ad esempio il numero del provvedimento), o dalla combinazione di pił d'uno, per mezzo del canale Parole dei titoli oppure - scontando naturalmente un certo rumore - di Tutte le parole. A proposito di queste due ultime vie di ricerca, si può osservare che in entrambe è data la possibilità di eseguire ricerche combinate senza ricorrere all'apposita procedura, pił complessa, da lasciare appunto a quei casi pił articolati che la rendano necessaria. Nelle ricerche per parole (tanto sull'insieme delle schede, quanto soltanto sui titoli) allo scorrimento della lista si affianca la possibilità di puntare direttamente a una espressione verbale o numerica, premendo il tasto F3. Si apre una finestra nella quale si scrive appunto l'espressione cercata. Nella stessa finestra è ugualmente possibile formulare una ricerca sulla base di pił espressioni, scrivendole semplicemente separate da uno spazio. Una volta immesso il comando, la risposta è immediata se la parola-chiave è una sola: viene indicato il punto dell'indice relativo o mostrata direttamente la scheda interessata, se è una sola. Nel caso di una ricerca su pił parole appare un prospetto delle occorrenze di ciascuna, con l'offerta di pił possibilità di combinazione indicate da tre tasti, sensibili al mouse come ai comandi da tastiera. C'è la possibilità di selezionare tutte le parole cercate e di procedere poi con altre operazioni, così come è stato illustrato nella presentazione al n. 1 di BIB (ma ricordiamo che semplici istruzioni sono disponibili in qualunque punto del programma attraverso il tasto F1). E c'è anche la possibilità di combinare immediatamente i risultati in AND oppure in OR, selezionando le schede che contengono tutte le parole cercate o quelle che ne includono almeno una.

Rimane purtroppo anche col n. 2 la necessità di consultare separatamente i tre spezzoni di cui si compone attualmente BIB, senza possibilità di cumulare o ripetere automaticamente le ricerche da uno all'altro. Si tratta anzi di un disagio tanto maggiore quanto pił numerose sono le notizie che di anno in anno si raccolgono. Non perdiamo di vista, naturalmente, l'obiettivo di fornire quella versione cumulativa della bibliografia che ci è stata sollecitata in varie occasioni, dalle recensioni al n. 1 alle risposte al questionario offerto un anno fa ai lettori del "Bollettino AIB". A questo scopo stiamo proseguendo nel recupero e nella revisione retrospettiva, comprese le schede relative alla legislazione, così da colmare progressivamente anche quella vecchia lacuna. Resta valido, infine, l'invito a tutti i soci e ai lettori di BIB perché - anche senza ricorrere alla compilazione di un questionario - ci mettano a parte dei loro suggerimenti per migliorare questo strumento di lavoro.

A.P. - G.V. [Alberto Petrucciani - Giulia Visintin]