Marco Calvo - Fabio Ciotti - Gino Roncaglia - Marco A. Zela. Internet '96: manuale per l'uso della rete. Roma-Bari: Laterza, 1996. VIII, 363 p.: ill. (I Robinson). ISBN 88-420-4965-4. L. 23.000.


Nell'ultimo anno le pubblicazioni dedicate a Internet e alle sue applicazioni hanno giocato un ruolo assai rilevante nel mercato editoriale. I mezzi di comunicazione, stampa periodica, editoria e televisione si sono infatti impadroniti del fenomeno Internet, con l'intenzione di fornire al vasto pubblico dei lettori l'impressione di averne presentato esaurientemente tutti gli aspetti. "Perché, allora, un nuovo libro su Internet?" si chiedono gli autori nella presentazione, visto che un ulteriore volume che ripercorresse le solite oramai viete tematiche poteva sembrare pleonastico.

Tuttavia è giusto riconoscere agli autori e alla casa editrice che Internet '96 si presenta in una veste nuova. Una delle novità pił interessanti è rappresentata dal fatto che l'editore ha messo a disposizione degli autori una pagina WWW nella quale si potranno svolgere ulteriori considerazioni e trattare temi non sufficientemente approfonditi nel volume o novità ancora non emerse al momento della stesura del libro.

Per chi fosse dunque interessato a visitare la pagina dedicata al libro non credo sia inutile in questa sede fornirne l'indirizzo: http://www.iqsnet.it/laterza/internet96/index.html. Nonostante che il collegamento non sia sempre agevole a causa di una certa lentezza, il sito è molto interessante: viene riportato l'indice del volume, è possibile avere notizie pił dettagliate sugli autori e leggere la rassegna stampa che raccoglie le recensioni apparse sui principali periodici italiani. Alcuni capitoli sono riportati a testo completo, mentre, qualora si sia reso necessario un aggiornamento di alcune parti dell'opera, una segnalazione è posta accanto al paragrafo interessato. In questo modo è possibile correggere informazioni non pił valide o integrarle con le ultime novità. Questo servizio mi è sembrato particolarmente interessante perché tande a ritardare la naturale obsolescenza a cui può andare incontro inevitabilmente un testo del genere.

Non voglio qui dilungarmi nella descrizione dei capitoli che riguardano gli argomenti pił tecnici e le istruzioni per utilizzare proficuamente le risorse telematiche. Mi preme solamente sottolineare che gli autori sono riusciti a trattare in maniera esaustiva e comprensibile anche temi per lo pił sconosciuti al grande pubblico.

Il volume non dedica grande spazio alle biblioteche, che del resto non rappresentano il destinatario dell'opera; tuttavia si analizza con una certa precisione il panorama dell'editoria elettronica che coinvolge in maniera diretta il mondo bibliotecario. Infatti, se per ora la maggior parte delle risorse biblioteconomiche disponibili in rete riguarda l'interrogazione di cataloghi o la consultazione di banche dati bibliografiche, nei prossimi anni avrà un grande sviluppo la biblioteca digitalizzata, che modificherà sensibilmente sia il rapporto del lettore con il libro che il mercato dell'editoria.

L'editoria elettronica, che si sta sviluppando in questo ultimo periodo in modo prorompente, riguarda prevalentemente la pubblicazione di riviste in formato elettronico di ambito scientifico, anche se recentemente sono sempre pił presenti periodici di attualità. Comunque, sicuramente la sfida decisiva è quella di immettere nella rete non solo materiale che per sua natura nasce su supporto elettronico, ma la letteratura finora cartacea oppure la documentazione archivistica.

Ciò significherebbe la mondializzazione della cultura, permettendo agli studiosi di accedere da qualsiasi parte del mondo a qualsiasi tipo di documento come se stessero leggendo l'originale. Non si tratta di un futuro ipotetico o lontano: sono già infatti attivi molti progetti, sia a livello mondiale che europeo e italiano, che testimoniano quanto sia vicina la realizzazione di una biblioteca digitale mondiale.

Non bisogna trascurare la dimensione sociale che assume in questo contesto l'utilizzazione di Internet, che rappresenta una vera e propria rivoluzione culturale. Il dato principale e pił evidente è che l'evoluzione di Internet ricalca le sperequazioni economiche del pianeta, per cui la distanza tra i paesi industrializzati e i paesi del Terzo e Quarto Mondo si va facendo sempre pił marcata. Per questo motivo è necessario che nascano sempre pił associazioni e iniziative sulla rete volte a diffondere le nuove conoscenze e a tutelare i diritti di coloro che per ora sono esclusi dalla possibilità di utilizzare la rete telematica.

Nei paesi occidentali Internet infatti rappresenta una grande occasione per la democratizzazione della vita politica, poiché grazie alla possibilità di conoscere con grande velocità ciò che accade e di controllare l'operato sia dei singoli uomini politici che degli organismi dello Stato è oramai possibile esercitare una notevole forma di controllo e gli utilizzatori di Internet potranno diventare tra breve un nuovo vero e proprio gruppo di pressione.

L'ultimo capitolo del volume è dedicato all'utilizzazione autonoma di Internet, vale a dire all'introduzione di informazione in linea, alla creazione di home pages, attraverso il linguaggio HTML. Mi è sembrato molto importante il fatto che si avverta sempre pił impellente la necessità per l'utente, che non ha l'obbligo di essere un informatico, di essere indipendente dai fornitori e dai tecnici. Infatti la nuova alfabetizzazione, la grande sfida del futuro, sarà quella di riuscire a utilizzare con facilità uno strumento che fino a poco tempo fa era esclusivo appannaggio di pochi esperti.

Giulia Pili, Centro bibliotecario della Facoltà di ingegneria, Università di Pisa