The library and information professional's guide to the Internet ha l'intenzione di essere, nelle parole degli autori, un «trampolino di lancio» (launching pad) verso il mondo di Internet per utenti inesperti, guardando in particolare alle esigenze dei bibliotecari e dei professionisti dell'informazione nel modo accademico. Con un linguaggio scarno e diretto e una struttura articolata in brevi paragrafi il libro illustra perciò alcune tecniche fondamentali per il recupero di informazioni in Internet e propone anche alcuni punti di riferimento online.
Il testo del volume è suddiviso in tre parti: fondamenti della rete; cosa si trova in Internet; come sfruttare Internet. A seguire, una quarta parte raccoglie in un elenco molto ricco, che impegna quasi metà del libro, siti Internet afferenti agli argomenti trattati.
La prima parte introduce il guazzabuglio di sigle e il vocabolario tecnico - il jargon - che accompagna solitamente la "rete delle reti" e presenta la scaletta temporale dell'evoluzione di Internet, con riferimenti più specifici alle tappe e agli attori dello sviluppo nel Regno Unito.
Nelle parti successive vengono illustrati gli strumenti di comunicazione (e-mail, news e chat), le tipologie dei siti di risorse informative (directories, liste di discussione, archivi a testo completo, ecc.) e alcune tecniche per il loro accesso.
Infine, vengono dati suggerimenti, tra cui le regole di netiquette (il "galateo" della rete) per un uso ottimale delle risorse, istruzioni dettagliate per il recupero di file con FTP, alcuni comandi Telnet e Gopher per colloquiare con calcolatori in rete e addirittura qualche paragrafo sulla creazione di pagine con il linguaggio HTML.
Le risorse selezionate e catalogate nella parte finale, con una dichiarata preferenza per i siti britannici, spaziano dai siti delle organizzazioni fondamentali di Internet, quali la Electronic Frontier Foundation (EFF) o la Internet Engineering Task Force (IETF), agli Internet Café, dalle liste di discussione agli indirizzi degli OPAC, dalle directories alle case editrici.
È evidente che la seconda edizione qui recensita, predisposta dagli autori a seguito del rapido sviluppo della tecnologia Web, dopo che la prima edizione era stata accolta a suo tempo con molto favore, ha mantenuto strettamente l'impostazione e gran parte delle informazioni tecniche della precedente edizione, salvo l'evidente aggiornamento degli indirizzi delle risorse nella lista della quarta parte.
La grande trasformazione delle sorgenti di informazioni in Internet, con la sostituzione quasi totale dei servers Gopher con servers Web e la flessibilità dei browsers Web che rendono più trasparente il recupero di dati attraverso i molteplici protocolli di rete (HTTP, FTP, news e lo stesso Gopher) e formati di codifica, avrebbe tuttavia meritato un lavoro di aggiornamento più deciso riducendo lo spazio dedicato alle tecniche meno attuali e approfondendo aspetti più evoluti. Fra le mancanze più evidenti il semplice accenno ai motori di ricerca, strumenti indispensabili ai professionisti dell'informazione che si avvicinino a Internet a qualsiasi titolo, e lo spazio praticamente nullo dedicato ai temi della valutazione delle risorse informative o ai formati di presentazione comunemente utilizzati dalle riviste online come PDF o TIFF e agli strumenti di visualizzazione (helpers/viewers) corrispondenti.
Nonostante ciò, l'opera resta un'agevole guida ricca di siti informativi di indubbio valore e un valido documento sullo sviluppo di Internet nel Regno Unito.
Andrea Garelli
SISA, Gestione sistema informativo, Università di Parma