Nelle biblioteche scolastiche, e nelle scuole in generale, Internet sta riscuotendo una grande attenzione tra gli studenti e i docenti. Questo volumetto offre una serie di esempi dell'introduzione di Internet in alcune biblioteche scolastiche della Gran Bretagna, da parte di bibliotecari con differenti esperienze di lavoro con la rete e con gruppi di studenti di diverse età e curricula.
Questi case studies costituiscono una serie di letture basilari per tutti i "novizi" di Internet che lavorano nelle biblioteche scolastiche, proponendosi di dare un'idea e una visione generale ai bibliotecari scolastici sul potenziale di Internet nell'insegnamento, su come introdurre a Internet gli insegnanti e gli studenti che non hanno familiarità con questa risorsa, su come sviluppare ed estendere l'uso delle nuove tecnologie da parte degli studenti. Il volume è costituito da nove testimonianze, di bibliotecari e di uno studente, sull'uso e sull'introduzione di Internet nelle scuole.
La prima testimonianza tratta proprio dell'introduzione della rete nella scuola, con suggerimenti pratici quali quello di "imporre" una programmazione della ricerca agli studenti che usano Internet, onde non perdere tempo nel cosiddetto surfing.
Altri contributi raccomandano di far iniziare la ricerca sulla rete da siti "buoni" da inserire nella pagina iniziale della scuola o nei bookmarks, oppure consigliano di far iniziare agli studenti la ricerca sui libri per ottenere conoscenze basilari sull'argomento, sempre con l'obiettivo di risparmiare e di far risparmiare tempo e denaro.
Particolare è la testimonianza sulla creazione di un'Intranet scolastica, sulla quale preparare numerose pagine Web precedentemente ricercate e scaricate da Internet da parte dei bibliotecari e dei docenti. Gli studenti in questo caso si trovano a "navigare" nell'Intranet della scuola invece che nell'Internet, limitando la dispersione e la sovrabbondanza di documentazione. Rispetto all'utilizzazione di libri e riviste tradizionali l'uso dell'Intranet risulta più aggiornato, economico e mirato. In una scuola di carattere scientifico Internet viene utilizzato per consultare pubblicazioni in linea, per discutere su ricerche con scienziati e con altri studenti attraverso queste pubblicazioni, per pubblicare infine le ricerche effettuate dagli studenti stessi. L'accesso a Internet viene però sottoposto alla sottoscrizione di un "contratto" da parte degli studenti e dei genitori nel quale si stabilisce a quali scopi può essere usata la rete.
Il volume si chiude con diversi esempi di ricerche effettuate da studenti con o senza l'aiuto del bibliotecario, con un accenno alle ricerche infruttuose e alle cause più comuni di fallimento.
L'ultimo contributo è quello di uno studente che ha utilizzato intensamente l'accesso a Internet nella biblioteca della sua scuola durante la carriera scolastica, il quale spiega perché e in quali casi preferisce usare la rete, oltre che con quali strumenti.
La pubblicazione si rivela decisamente utile e stimolante, non solo per i bibliotecari scolastici a cui è espressamente indirizzata, ma anche per i bibliotecari universitari, che spesso si trovano, nelle realtà del nostro paese, a lavorare con studenti privi di esperienza o con un'insufficiente esperienza nell'uso di Internet.
Alberto Rovelli
Biblioteca dell'Università Bocconi, Milano