RECENSIONI E SEGNALAZIONI


José Antonio Merlo Vega - Angela Sorli Rojo.  Biblioteconomía y documentación en Internet.  Madrid: CINDOC, 1997.  149 p.: ill. + 1 floppy disk.  ISBN 84-00-07659-  Ptas 3.000.

Al fenomeno dell'inarrestabile e rapidissima crescita dell'informazione disponibile in rete si è ben presto affiancato, com'era del resto naturale, il problema della qualità e affidabilità di ciò che è reperibile attraverso Internet. Proprio l'esigenza di classificare e mettere ordine in questo mondo, sempre più vasto e variegato, è alla base della pubblicazione di numerose guide apparse un po' ovunque negli ultimi anni e rivolte tanto ai neofiti della navigazione quanto ai più esperti. In ambito spagnolo, si distinguono per rigore scientifico e accuratezza i volumi mandati alle stampe dal CINDOC (Centro de información y documentación científica), l'organismo del Consejo superior de investigaciones científicas deputato istituzionalmente alla raccolta e alla diffusione della produzione scientifica in lingua spagnola (per storia, prodotti e servizi di questo importante ente, si rimanda all'ottimo sito http://www.cindoc.csic.es, da cui fra l'altro si accede alle varie banche dati specializzate che elabora).

Fra i titoli finora pubblicati, va senz'altro almeno citato un volume interamente incentrato sull'America Latina (G. Fainstein Lamuedra et al., América Latina en Internet: manual y fuentes de información, 1997), ma a spiccare è soprattutto questo lavoro dedicato alle risorse Internet ad uso dei professionisti dell'informazione, che più di tutti necessitano di reperire velocemente informazione di qualità. Siamo infatti di fronte a un repertorio di risorse specializzate nell'area della biblioteconomia e della documentazione rivolto in primo luogo a bibliotecari e documentalisti, ma anche al mondo accademico e della ricerca spagnolo e latinoamericano, che intende offrire risposte efficaci a bisogni informativi specifici attraverso una selezione critica di siti. I criteri che hanno guidato gli autori (il primo professore di biblioteconomia presso l'Universidad de León, la seconda esperta del CINDOC) nella scelta delle oltre settecento risorse Web qui raccolte sono stati, oltre alla qualità, l'interesse che esse possono assumere per chi opera in Spagna e in America Latina. È questo un aspetto che rende il volume particolarmente prezioso anche per chi, pur operante in ambito geografico differente, si trovi comunque a dover intraprendere ricerche in qualche modo riguardanti aree in cui la lingua madre è lo spagnolo. Va fra l'altro detto che il fatto che si tratti di un'opera non soltanto diretta ad addetti ai lavori (i concetti di base su Internet vengono infatti dati per acquisiti), ma anche redatta da specialisti della materia, emerge chiaramente dal trattamento professionale delle informazioni raccolte, offerte con precisione ed estrema chiarezza espositiva.

Le poche pagine introduttive forniscono vere e proprie istruzioni per l'uso di un'opera che è a tutti gli effetti una bibliografia annotata di risorse Internet di varia tipologia (motori di ricerca, OPAC, banche dati, e-journals, liste di discussione, ecc.), in gran parte spagnole e di cui talvolta vengono riprodotte le homepages. Ogni citazione - composta in questo caso da nome e URL della risorsa - è infatti accompagnata da una nota di contenuto, che, oltre a descrivere gli aspetti salienti del documento (struttura e grado di aggiornamento, autorevolezza dei redattori, facilità di consultazione, presenza di links ad altri siti di argomento affine, ecc.), apporta quasi sempre anche elementi valutativi, con lo scopo di agevolare utenti che si suppongono già esperti della rete e perciò in special modo sensibili all'economia di tempo che può derivare dal supporto di un simile strumento. Per quanto riguarda l'organizzazione interna dei contenuti e l'impostazione dei singoli capitoli, si è logicamente proceduto dal generale al particolare, com'è evidente dall'articolato Índice general. Tuttavia, per un'utilizzazione più efficace del volume, conviene seguire il suggerimento degli autori, sfruttando appieno la natura repertoriale del testo accedendo direttamente alla singola voce di proprio interesse attraverso l'Índice onomástico conclusivo. Qui infatti ognuna delle risorse elencate rimanda alla rispettiva annotazione mediante il numero d'ordine assegnatole nell'ambito di ciascun capitolo, numero che è poi il punto d'accesso alla risorsa in questione anche nel floppy disk allegato. Installato il file in formato HTML qui contenuto, è possibile cominciare subito ad esplorare i numerosi enlaces proposti nel libro, verificandone l'effettiva pertinenza e rilevanza per le proprie ricerche ed eventualmente inserendo fra i propri bookmarks quelli ritenuti maggiormente utili. Tuttavia, è proprio questo momento ad evidenziare una delle pecche del volume, di cui del resto gli autori si dicono consapevoli. In non pochi casi, infatti, data la natura estremamente cangiante dell'universo Internet, le indicazioni fornite finiscono purtroppo con il risultare già obsolete, o perché gli URL sono cambiati o perché un documento è stato anche solo in parte modificato e quindi non risulta più aderente alla descrizione fornita.

Il materiale è facilmente suddivisibile in due sezioni: la prima, corrispondente ai primi tre capitoli (Biblioteconomía y documentación en Internet, Sistemas de búsqueda, Directorios especializados en biblioteconomía y documentación), mira a fornire le indicazioni necessarie a un primo orientamento fra quanto si può trovare in rete in materia di biblioteconomia e documentazione; la seconda e più consistente sezione è costituita dai restanti sette capitoli, ognuno dei quali si sofferma su un argomento specifico (Bibliotecas en Internet; Bases de datos, empresas y servicios documentales; Publicaciones electrónicas; Formación y profesión; Información bibliográfica comercial; Recursos técnicos y profesionales; Acceso al documento), enumerando una quantità davvero cospicua di risorse. A questo proposito, va osservato che, se da un lato la natura compilatoria del testo va a vantaggio della rapidità di consultazione, dall'altro in alcuni momenti sembra prendere il sopravvento, in un tentativo di esaustività che condiziona in parte l'esito finale. Talvolta infatti gli URL si susseguono così numerosi, e non sempre accompagnati da annotazioni sufficientemente informative, che il lavoro finisce a tratti con il risultare assimilabile più a delle pagine gialle che non a un repertorio di repertori. Qui, per ovvi motivi, ci limiteremo ad alcuni brevi cenni a quelle pagine che propongono risorse particolarmente utili, com'è il caso di quelle dedicate ai sistemi di ricerca, che offrono un consistente e prezioso elenco di indici, motori e metamotori di ricerca spagnoli (alcuni effettuano ricerche ristrette alla singola regione autonoma), o comunque in lingua spagnola, come quelli di alcuni paesi latinoamericani. Il capitolo sulle biblioteche offre invece una lista di repertori di biblioteche e reti bibliotecarie spagnole di varia tipologia - privilegiando quelle universitarie - di cui più di una volta è segnalata la possibilità di consultare i cataloghi in modalità telnet, in realtà ormai sostituita quasi ovunque dagli OPAC. Nel capitolo successivo vengono elencati siti e servizi dei principali distributori di informazione, tanto pubblici (CSIC, Fundesco, ecc.) quanto privati, citando poi una serie di basi di dati disponibili attraverso Internet, fra le quali meritano di essere ricordate almeno le più importanti ad accesso gratuito, come TESEO (curata dal Ministerio de educación y cultura, raccoglie le tesi dottorali dal 1976 ad oggi), ISBN (prodotta dall'Agenzia spagnola dell'ISBN, comprende i libri pubblicati dal 1966 ad oggi), EDIT (creata anch'essa dal MEC, comprende i dati di circa 7000 case editrici di area ispanica). Anche alcune pagine del capitolo su formazione e professione bibliotecaria si soffermano ancora una volta in particolare sulla realtà spagnola, segnalando i siti approntati dalle varie facultades ed escuelas universitarias de biblioteconomía y documentación, comparabili in taluni casi a veri e propri VRD. In altri capitoli, invece, come ad esempio in quello dedicato alle pubblicazioni elettroniche, trovano posto risorse per lo più in lingua inglese, così come accade in quelli conclusivi, che riguardano aspetti prettamente tecnici (catalogazione, software, norme citazionali, ecc.) e DD (l'unica citazione per la Spagna qui la guadagna il servizio offerto dal CINDOC).

In conclusione, nonostante le imperfezioni di cui s'è detto, possiamo affermare che le intenzioni degli autori hanno comunque trovato una realizzazione positiva in questa agile bibliografia specializzata, di cui è soprattutto apprezzabile il carattere pratico, determinato da un'assidua esperienza di ricerche online da parte degli autori chiaramente confortata da solide basi teoriche e metodologiche. Anche se coloro che hanno già maturato una discreta conoscenza del mondo di Internet in Spagna grazie al lavoro in biblioteca non potranno non osservare che alcune risorse risultano già note, altre fonti sorpassate, altre ancora omesse (si pensi ad esempio ai vari progetti di biblioteche virtuali in corso di realizzazione in ambito spagnolo), Biblioteconomía y documentación en Internet rimane un prodotto valido, ricco di siti informativi di sicuro interesse per operatori e studiosi, proponendosi per certi versi anche quale stimolante testimonianza sul mondo della ricerca spagnolo.

Anna Pavesi
Biblioteca dell'Istituto di iberistica, Università di Milano