RECENSIONI E SEGNALAZIONI

Schede descrittive su iniziative, strutture culturali e di animazione rivolte ai ragazzi presentate allo stand AIB-IFLA, Bologna, Fiera internazionale del libro per ragazzi, aprile 1996, a cura di M. Angela Barlotti, Fabio Mariani.  Ravenna: Provincia di Ravenna, 1997.  135 p.

Un servizio bibliotecario per ragazzi, inteso come progetto di ampio respiro che coinvolge sedi, materiali, personale e programmi di attività specifici, è una recente conquista delle biblioteche pubbliche italiane.

Solo a partire dagli anni Settanta, in seguito al trasferimento alle Regioni delle competenze sulle biblioteche degli enti locali, la biblioteca di pubblica lettura ha iniziato a porsi come fondamentale punto di riferimento per vari tipi di manifestazioni culturali e ha offerto, con l'apertura del settore ragazzi, un modo nuovo di avviare e consolidare il rapporto con il libro, finalmente indipendente da finalità didattiche.

Eppure, come hanno osservato D. Bartolini e R. Pontegobbi (Tutti i libri per ragazzi del 1995, «LiBeR», n. 30 (aprile-giugno 1996), p. 19-29), a differenza della maggior parte dei prodotti e dei servizi rivolti ai giovani, per i quali la promozione è costante e capillare - giocattoli, alimenti, programmi televisivi, attività sportive - le biblioteche per ragazzi risentono di una carenza di informazione che opera a vari livelli. Anzitutto non è facile documentarsi sulle disponibilità librarie, che, salvo rare eccezioni, non sono oggetto di informazione specifica da parte dei produttori. In secondo luogo sono i ragazzi ad aver bisogno di essere informati sul materiale disponibile in biblioteca, per poter scegliere le proprie letture e orientare le proprie attività. Infine, circola difficilmente l'informazione sulla stessa biblioteca per ragazzi, sia nella direzione del contesto sociale, dei genitori, della scuola, sia tra le molte biblioteche che, a diverso titolo e in modi diversi, svolgono un importante ruolo di agenzie informative, ma anche formative e culturali, spesso solo per iniziativa volontaria di singoli bibliotecari.

Se al primo di questi problemi sta ponendo rimedio la logica di mercato e il secondo può essere affrontato estendendo schemi di soluzione già noti, l'esigenza di portare alla luce la vitalità delle iniziative promosse dalle diverse biblioteche e la varietà dei temi affrontati e delle attività svolte non ha mai trovato una facile risposta.

La pubblicazione curata da Angela Barlotti e Fabio Mariani costituisce una concreta proposta di raccordo tra le biblioteche che in vario modo rivolgono il loro interesse ai ragazzi e che hanno segnalato il loro impegno in occasione della Fiera internazionale del libro per ragazzi di Bologna.

Il progetto da cui nasce la raccolta delle schede presentate è semplice, ma di una rigorosa lucidità: riunire in un unico supporto tutte le informazioni disponibili, raccolte su scala nazionale, relative alle biblioteche aperte ai ragazzi, indipendentemente dalla loro qualificazione come biblioteche comunali, provinciali o altro, e qualsiasi sia il tipo di attività che viene proposta. Si è dato vita così a una pubblicazione affascinante, dove non uno, ma molti mondi diversi emergono con il loro desiderio di informare, raccontare, cercare, giocare, recuperando la concretezza del laboratorio, la fantasia delle fiabe, la voglia di avvicinare culture diverse.

Per questa prima edizione le schede, pubblicate in ordine alfabetico, sono quelle che ogni biblioteca ha autonomamente predisposto: non possiamo quindi aspettarci di trovare una raccolta di dati in qualche modo standardizzata. Due indici interessanti guidano la consultazione: il primo consente di recuperare le informazioni relative alle biblioteche secondo l'elenco alfabetico delle città dove risiedono; il secondo raggruppa le diverse iniziative in base al tipo di attività descritta.

I curatori propongono infine all'attenzione delle biblioteche interessate la compilazione di una scheda finalizzata alla costituzione di una banca-dati delle biblioteche per ragazzi. L'adesione a questa iniziativa di raccolta dei dati, insieme alla possibilità di utilizzare un adeguato software per l'immissione e l'elaborazione di tali informazioni, consentirebbero di terminare in modo più adeguato il progetto avviato con la presente pubblicazione e di aprire nuove prospettive di effettiva collaborazione interbibliotecaria.

Vera Marzi, Roma