RECENSIONI E SEGNALAZIONI

Biblioteca universitaria, Genova.  La musica dei libri: opere musicali dei secoli XIII-XIX della Biblioteca universitaria di Genova: catalogo, a cura di Oriana Cartaregia, Calogero Farinella, Graziella Grigoletti; con saggi di Anna De Floriani e Gian Enrico Cortese.  Genova: Associazione italiana biblioteche, Sezione ligure, 1996.  XXXV, 215 p.: tav.  (Biblioteche e fondi librari in Liguria; 9).  L. 40.000.

Il Catalogo delle opere musicali dei secoli XIII-XIX della Biblioteca universitaria di Genova si inserisce in un fervore di studi sul patrimonio librario delle nostre biblioteche ed è preceduto da due utili saggi di Anna De Floriani (Sulla miniatura nei manoscritti della Biblioteca universitaria di Genova) e di Gian Enrico Cortese (I pentagrammi di Giano: confronto tra la storia musicale genovese e il fondo della Biblioteca universitaria di Genova).

Lo studio della De Floriani, arricchito da un interessante apparato iconografico, presenta le caratteristiche dei più preziosi manoscritti musicali e liturgici posseduti dalla biblioteca genovese, confrontati con le opere coeve, per rilevare contatti e influssi. Nel catalogo troviamo una schedatura dei manoscritti e, tra gli indici, quello tematico delle miniature, che rimanda ai saggi, all'introduzione e al catalogo. Cortese traccia invece una storia della cultura musicale genovese attraverso i libri posseduti dalla biblioteca: dai trattati di musica per scuole, conventi e chiese, alla presenza dei maggiori compositori genovesi del Cinquecento, in patria e all'estero, ad altri maestri attivi a loro volta in Liguria in un fertile interscambio.

I manoscritti catalogati sono descritti particolareggiatamente e corredati di annotazioni sulle origini e sull'uso e di note bibliografiche. Per quanto riguarda i testi a stampa vengono indicati eventuali citazioni in altri repertori, il fondo di provenienza, l'acquisto, l'ex libris e altre notazioni utili per una ricerca.

Preziosi sono naturalmente gli indici: l'indice tematico delle miniature, l'indice dei tipografi e degli editori, l'indice dei luoghi di stampa, da cui si evince che gli editori più attivi sono i milanesi, seguiti da veneziani, parigini, genovesi e romani. Questi dati possono essere incrociati con l'indice cronologico, fornendo ulteriori informazioni sull'editoria musicale. Si nota un'uguale consistenza di testi secenteschi e settecenteschi e una più che raddoppiata di opere ottocentesche. Se è presente l'indice dei nomi, manca invece un indice dei titoli.

Angela Paladini, Dipartimento di italianistica e spettacolo, Università di Roma "La Sapienza"