RECENSIONI E SEGNALAZIONI

Library instruction revisited: bibliographic instruction comes of age, Lynne M. Martin editor. Binghamton: The Haworth Press, 1995. 482 p. ISBN 1-56024-759-2. $ 59.95. Pubblicato anche in «The reference librarian», n. 51/52 (1995).


L'argomento trattato in questa raccolta può essere ricondotto a quell'ambito della biblioteconomia che si interessa all'educazione dell'utente e all'uso della biblioteca, un tipo di studi tanto scarsamente praticato in Italia quanto ben coltivato nei paesi anglosassoni. Su questi temi il lettore italiano può fare riferimento al saggio di Franco Neri Didattica della biblioteca ed educazione degli utenti, compreso nel volume Lineamenti di biblioteconomia (Roma: NIS, 1991); sulle esperienze nostrane si rinvia, invece, a I servizi della biblioteca e l'utente: atti del XXXII Congresso dell'Associazione italiana biblioteche (Roma: AIB, 1987) e in particolare ai contributi di Daniele Danesi e di Alessandro Bertoni.

Library instruction revisited intende fare il punto sulla situazione, negli Stati Uniti, degli studi e della pratica di library instruction (istruzione all'uso della biblioteca) e di bibliographic instruction (istruzione bibliografica, d'ora in poi BI), attraverso la riflessione critica e le esperienze professionali di alcuni bibliotecari impegnati soprattutto nel mondo della scuola superiore e dell'università. Il lavoro si divide in otto sezioni, introdotte da una vignetta di Kappa Waugh, che comprendono un disuguale numero di saggi, tutti corredati da bibliografia.

Nella prima sezione, intitolata Bibliographic instruction comes of age: reflections, al saggio dell'editor Lynne M. Martin (in collaborazione con Trudi E. Jacobson), in cui si ribadisce l'importanza di questo tipo di studi "especially in the academic librarianship", segue la riproposta di due importanti contributi, sintetici e puntuali, già apparsi in altre sedi. La seconda sezione, Reflecting on the past: how did we get here?, ospita riflessioni di taglio storico. Molto interessante il saggio di Mary F. Salony The history of bibliographic instruction: changing trends from books to the electronic world in cui si segue l'evoluzione delle teorie e degli usi pratici della BI dall'origine, fissata nel XIX secolo (anche se l'autrice sostiene che "library instruction was given at German universities in the 17th century in the form of lectures about reference books, study techniques, and how to use the library"), fino all'impatto con la nascente tecnologia prima e con l'età telematica poi.

Nella terza parte, Coming of age: learning theories and pedagogy, i saggi si soffermano sugli aspetti pedagogici. In particolare Mary I. Piette propone una sintesi, sempre nell'ottica della BI, dei principali approcci teorici allo studio della cultura e dell'insegnamento; alcuni autori descrivono i metodi d'insegnamento, come l'active learning and teaching, altri le loro esperienze professionali.

La quarta parte, intitolata Coming of age: collaboration and cooperation, raccoglie articoli che presentano diverse esperienze, tutte statunitensi, di coinvolgimento di studenti di ogni ordine e grado e di bibliotecari nelle attività di BI. La quinta sezione, Expanding horizons: technology and instruction, presenta una divertita riflessione di Patricia Hults sull'irruzione di Internet in biblioteca. Da una parte l'autrice vede una caotica e capricciosa rete ("The net") e dall'altra dei bibliotecari ("The navigators") frastornati; seguono una breve riflessione ricca di spunti sulla user education in epoca di biblioteche virtuali e cyberspazio, alcuni contributi su pratiche di BI sviluppate in biblioteca e riflessioni sulla computer-based education e sull'insegnamento a distanza.

Nella sesta sezione, dal titolo Expanding horizons: diversity and multiculturalism, si discute dell'attenzione che la BI deve prestare ai problemi delle diverse etnie o dei disabili, esponendo tecniche, metodi e principi. Da segnalare una ricca bibliografia sull'argomento a cura di Nancy Moeckel e Jenny Presnell. La settima sezione, Making changes making choices: case studies and image, raccoglie contributi che descrivono le attività legate alla BI di alcune istituzioni (la State University di New York, ad esempio). I bibliotecari riflettono sulle scelte compiute negli ultimi anni, sulle esigenze emerse, sulle soluzioni adottate. Da segnalare il saggio sull'educazione all'uso del materiale cartografico. L'ultima sezione, Afterword: further reflections on maturity, è costituita da una lunga riflessione di Susan G. Blandy sul rinnovamento e il futuro della BI.

Andrea Capaccioni, Biblioteca dell'Università per stranieri, Perugia