Associazione italiana biblioteche
Rapporto annuale 1994
di Luca Bellingeri

1. Premessa

Giunta ormai alla sua terza "edizione", dopo quelle presentate in occasione dei congressi di Rimini e Fasano, anche quest'anno la tradizionale relazione sulle attività dell'Associazione, fino al 1991 svolta oralmente dal segretario nazionale in occasione dell'assemblea dei soci, si presenta sotto la forma di un corposo rapporto annuale, realizzato dal segretario con la collaborazione di tutte le principali componenti dell'AIB e riassuntivo di quanto fatto in ogni settore nel corso dell'ultimo anno.

Nato con lo scopo di fornire a tutti i soci un'informazione la più chiara e tempestiva possibile sulle iniziative della loro Associazione, sempre più con il passare degli anni il rapporto ha finito inoltre con il divenire un naturale punto di riferimento per quanti, all'interno e all'esterno dell'AIB, siano interessati alla sua attività, e un necessario strumento di misurazione e valutazione per chi, a diverso titolo, sia chiamato a decidere e programmare gli impegni presenti e futuri dell'Associazione.

Analogamente a quanto già fatto per il 1993, oltre a una parte di dati, notizie e cifre relativi alle attività della segreteria nazionale e dell'Associazione nel suo complesso, nel rapporto sono comprese alcune brevi schede riassuntive delle attività delle sezioni regionali, delle commissioni nazionali e dei gruppi di studio, in modo che con un unico sguardo possano essere abbracciate tutte le diverse realtà, territoriali, scientifiche, tipologiche, in cui si articola l'attività dell'Associazione. Ancora una volta preme dunque sottolineare come eventuali lacune o mancanze siano da imputarsi esclusivamente ai rispettivi responsabili della struttura, che non hanno ritenuto di rispondere nei tempi stabiliti all'invito loro rivolto in tal senso dalla segreteria nazionale. Come sempre il rapporto è corredato da grafici e tabelle che a colpo d'occhio permettano di valutare l'andamento complessivo dell'AIB.

Come già negli scorsi anni, infine, anche di questo rapporto, aggiornato al 31 dicembre, è stata decisa la pubblicazione sul "Bollettino", sia perché possa essere letto anche da tutti quei soci, e sono la maggioranza, che non hanno la possibilità di essere presenti al nostro congresso annuale e che, non di meno, hanno il diritto di conoscere come la loro quota venga impiegata dall'Associazione, sia perché ancora una volta possa rimanere traccia e testimonianza di quanto anche per quest'anno l'AIB, con le sue scarse risorse, sia riuscita malgrado tutto a fare.

2. Soci e iscrizioni

3064, questo il numero complessivo dei nostri soci al 31 dicembre 1994, suddivisi in 726 enti e 2338 persone. Concluso il 1993, così come del resto avevamo previsto nel rapporto dello scorso anno, con un ulteriore, seppur limitato, incremento nel numero delle iscrizioni, che aveva portato a 2977 il totale dei soci, raggiungendo, per il secondo anno consecutivo, il secondo massimo storico dopo il record di 3021 registrato nel 1990, era logico attendersi, anche in considerazione del tradizionale calo di iscritti riscontrato in passato in concomitanza con il rinnovo delle cariche elettive, una certa stasi, se non addirittura un ridimensionamento, nel numero dei soci del 1994.

Interrompendo invece una tradizione negativa legata agli anni di insediamento delle nuove cariche sociali che perdurava da oltre un decennio e proseguendo in un trend positivo già segnalato in passato, per il terzo anno consecutivo il numero degli iscritti è quest'anno ulteriormente aumentato, infrangendo non solo la fatidica quota 3000, ma anche quel tetto di 3021 che pareva rappresentare una soglia non più raggiungibile, con un incremento (Fig. 1 e 2) del 2,92% rispetto al 1993 e dell'1,43% rispetto al precedente massimo storico. Il dato, già soddisfacente in sé, assume ancora maggior valore quando si consideri che nel 1985, 1988 e 1991, vale a dire in occasione delle precedenti elezioni, si era registrato un calo nelle iscrizioni rispettivamente del 24,99%, 20,39% e 10,89% e che negli ultimi tre anni il totale degli iscritti ha registrato un aumento complessivo di circa 370 unità, con un incremento in termini assoluti pari al 14% circa, proporzionalmente ripartito fra soci persone e soci enti. Anche il 1994, dunque, lungi dal costituire una battuta d'arresto nella campagna di iscrizioni dell'AIB, si è chiuso con un nuovo, rilevante passo avanti nell'allargamento della base dell'Associazione.

Al di là della legittima soddisfazione per il buon andamento generale delle iscrizioni, che ha confermato in circa 3000 la base consolidata dei nostri soci, resta in ogni caso tuttora aperto, nonostante i tentativi fatti negli ultimi anni per arginare il fenomeno, anche attraverso l'applicazione del tanto discusso regolamento delle iscrizioni, il problema dell'altissimo margine di fluttuazione che sembra caratterizzare l'adesione di molti nostri colleghi alle attività e agli ideali dell'AIB. Dal 1991, anno in cui è stata introdotta presso la segreteria nazionale la gestione automatizzata delle iscrizioni, sono infatti stati 4971 gli enti o persone che si sono iscritti almeno per un anno all'Associazione. Quasi il 40% di questi, tuttavia, non ha ritenuto di rinnovare in modo continuativo la propria iscrizione, dando così vita a un turn-over di dimensioni considerevoli e che dovrebbe indurci a una seria e approfondita riflessione. Rifacendoci all'attualità e parlando in termini di audience televisiva, l'Associazione sembra così poter contare su un altissimo numero di "contatti", più o meno rapidi e occasionali, ma su uno share di gran lunga inferiore, che non riesce in nessun caso a crescere sostanzialmente negli anni.

Sembrerebbe dunque che il problema dell'allargamento della base di soci dell'AIB, di cui tanto e in varie occasioni si è discusso, non nasca da una scarsa penetrazione dell'Associazione nel mondo delle biblioteche o da un disinteresse di principio alle sue attività, ma piuttosto dall'incapacità di trasformare quella curiosità iniziale, che spinge molti colleghi a iscriversi, in un reale convincimento che trasformi in consuetudine quello che troppo spesso sembra essere legato al caso o all'occasione.

Il problema è senza dubbio complesso e probabilmente di difficile soluzione, ma ci sembra tuttavia essenziale, per poter garantire la necessaria crescita, anche in termini qualitativi, delle attività dell'Associazione, giungere prima o dopo ad affrontarlo in modo serio e approfondito. Per cominciare, un primo passo che la segreteria nazionale intende realizzare nei prossimi mesi e che potrebbe fornire già una prima risposta a queste domande consiste nell'invio a quanti negli ultimi anni non abbiano rinnovato la propria iscrizione di un breve questionario volto a individuare i motivi che sono stati alla base di tale rinuncia. Siamo certi che dall'analisi dei risultati potranno sicuramente nascere nuove iniziative volte, se non ad annullare, almeno ad arginare tale fenomeno.

Tornando alle cifre in nostro possesso sulle iscrizioni 1994, contrariamente allo scorso anno, un'analisi scorporata dei dati mostra come l'andamento positivo delle iscrizioni non rappresenti un fenomeno generalizzato in tutte le sezioni: se infatti delle 18 sezioni regionali esistenti al 1º gennaio scorso, 10 hanno registrato un incremento positivo nel numero dei loro soci e una è rimasta invariata, 2 sezioni hanno registrato una flessione inferiore al 5%, una un calo fra il 5% e il 10% e ben 4 hanno presentato un forte ridimensionamento, in un caso molto vicino al 20% (Fig. 3). Una prima analisi di tali cifre sembra inoltre mostrare una certa preoccupante omogeneità geografica nell'andamento delle iscrizioni, con un generale incremento dei soci nelle sezioni dell'Italia centro-settentrionale e una parallela contrazione in quelle dell'Italia meridionale.

Occorre comunque sottolineare come ben 3 sezioni (Veneto, Campania e Umbria) abbiano registrato un incremento nelle iscrizioni superiore al 15%; 7 sezioni inoltre sono risultate per il secondo anno consecutivo in crescita nel numero dei loro soci, e due di queste (Friuli e Sardegna) hanno presentato un andamento positivo per il terzo anno consecutivo. Particolarmente rilevanti appaiono inoltre i risultati raggiunti dalla Sezione Lazio che, prima nella storia dell'Associazione, ha superato la soglia dei 500 iscritti e dalla Sezione Veneto, giunta a oltrepassare i 200 soci, mentre una menzione particolare merita la Sezione Umbria, ricostituita, dopo alcuni anni di interruzione, poco più di un anno fa e rapidamente giunta a contare 67 iscritti. Per converso, occorre segnalare come una sezione (Calabria) registri ormai da quattro anni una costante e assai preoccupante diminuzione negli iscritti, mentre dopo alcuni anni di costante rafforzamento, nel 1994 anche in una delle più importanti sezioni dell'AIB (Sicilia) si è dovuto registrare un sensibilissimo calo delle iscrizioni.

Nel corso del 1994 sono state infine costituite, nell'ambito delle sezioni Friuli-Venezia Giulia e Veneto, le delegazioni provinciali di Trieste e Verona, che portano a sette il numero totale di tali organismi.

Per finire, il CEN ha ritenuto di confermare anche per quest'anno, ed è il quarto consecutivo, tutte le quote di iscrizione, nonché le quote di abbonamento ai periodici.

3. Le attività del Nazionale

3.1. Gli aspetti organizzativi

Conclusa l'opera di rafforzamento della struttura e delle attrezzature intrapresa negli scorsi anni, anche nel 1994 la segreteria nazionale ha svolto con la tradizionale precisione e puntualità i numerosi compiti collegati con le molteplici attività dell'Associazione. Come in passato, ma ci auguriamo con sempre migliori risultati, la segreteria ha dunque provveduto alla gestione automatizzata dell'archivio soci e degli abbonati ai periodici, alla stampa e diffusione dei bollini 1995 per la distribuzione alle sezioni, alle attività di supporto ai lavori del Comitato esecutivo, delle commissioni e dei presidenti regionali, al complesso calcolo del dare e avere fra sezioni e nazionale relativo al 1993, oltre alle normali attività di segreteria e di informazione ai soci. È inoltre proseguita l'attività di supporto, sia organizzativo che contabile, necessaria per la partecipazione dell'AIB ai progetti comunitari PROLIB/IT1, PROLIB/IT2 e NAP-IMPACT, che si è spesso rivelata assai onerosa.

Per quanto concerne i nuovi compiti aggiuntisi più di recente alle competenze della segreteria, come già lo scorso anno è stata curata la redazione, la correzione delle bozze e l'impaginazione dell'Agenda del bibliotecario, da quest'anno, in base a un nuovo accordo con la concessionaria pubblicitaria, a costo zero per l'AIB; è inoltre proseguito, in collaborazione con la Sezione Lazio, il lavoro di redazione e impaginazione di "AIB notizie", e, al fine di incrementare le non molte risorse dell'Associazione, quello di vendita diretta delle pubblicazioni ai soci anche attraverso la partecipazione con stand dell'AIB a fiere, congressi, convegni e seminari svoltisi nell'arco del 1994 a Roma. Per alcune settimane, infine, l'intera struttura della segreteria è stata interamente assorbita, anche al di là del normale orario di lavoro, nell'organizzazione del Congresso annuale presso la Biblioteca nazionale di Roma.

Sempre dal punto di vista organizzativo, il CEN, al fine di allargare il numero di soci direttamente coinvolti nelle principali attività dell'Associazione, garantendo allo stesso tempo il necessario raccordo con gli organi centrali dell'AIB, ha stabilito di costituire, per i settori considerati di maggior impegno e rilevanza, tre dipartimenti che, con funzioni tecnico-gestionali, si occupino dei rapporti europei, dell'editoria e della formazione. Il coordinamento di queste nuove strutture è stato rispettivamente affidato a Rossella Caffo, Ferruccio Diozzi e Gianfranco Franceschi.

Invariata risulta la composizione della segreteria, nella quale sono stati impegnati, con diverse funzioni, Luciana Tosto, Arturo Ferrari, Maria Teresa Natale, Roberta Ferrari e Luigi Francione. In conseguenza dell'assenza per maternità di Maria Teresa Natale, ha collaborato con noi per circa sei mesi Marina Falletti, alla quale vanno i ringraziamenti di tutti per l'importante contributo offerto, anche se solo temporaneamente, alle attività della segreteria.

Come già lo scorso anno, l'orario di apertura della segreteria copre ormai l'intero arco della giornata in tutti i giorni della settimana. Salvo improvvisi impegni fuori sede, è infatti garantita una presenza costante dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 14,30 alle ore 18,30 e il sabato nella sola mattinata. Al fine di rendere più agevoli i contatti dei soci e di quanti desiderino avere informazioni sull'AIB, è stata inoltre attivata una seconda linea telefonica, dedicata esclusivamente al fax, il cui numero è 06-4441139 e nelle prossime settimane verrà installata una segreteria telefonica per le ore in cui la sede sia chiusa.

Da segnalare, infine, che dall'inizio del 1994 presso la segreteria nazionale ha sede anche la segreteria regionale della Sezione Lazio.

3.2. I rapporti istituzionali

3.2.1. In Italia
Molteplici sono stati anche per il 1994 i rapporti che l'Associazione ha tenuto, ai più alti livelli, con tutti i referenti politici e istituzionali coinvolti nel mondo dell'informazione e delle biblioteche.

Come in passato, rappresentanti dell'AIB fanno infatti parte della Commissione per la promozione del libro italiano all'estero, della Commissione per la diffusione della lettura in Italia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e del rinato Comitato per la ricostruzione della Biblioteca di Sarajevo, costituito dall'Università di Siena, dall'Unesco e dall'AIB. Nella prima parte dell'anno, inoltre, l'AIB ha partecipato ai lavori della Commissione per l'attuazione del programma comunitario per la promozione del libro e della lettura, istituita presso il Ministero per i beni culturali, e conclusasi con la serie di iniziative "Il piacere di leggere". È inoltre proseguita, attraverso il progetto comunitario PROLIB/IT2, volto alla diffusione delle informazioni e al sostegno di quanti volessero partecipare al 3º Call for proposals del Programma biblioteche della CEE, la collaborazione con l'Osservatorio per i progetti comunitari.

Costanti rapporti sono stati tenuti come sempre con l'Ufficio centrale per i beni librari del Ministero per i beni culturali, con il suo Direttore generale Francesco Sicilia, e con le associazioni professionali di archivisti e storici dell'arte di quel Ministero. Nell'ambito di tali rapporti è stato anche richiesto un parere dell'Associazione sulla bozza di proposta di legge per la nuova regolamentazione del deposito obbligatorio degli stampati ed è stato auspicato il coinvolgimento dell'AIB in ogni iniziativa legislativa di proposta ministeriale che abbia per oggetto il mondo delle biblioteche. Come lo scorso anno, ancora una volta dobbiamo tuttavia segnalare un'unica nota stonata in questo quadro per molti versi positivo: una rigida applicazione di una circolare emessa dall'ex Ministro per la funzione pubblica Cassese ha infatti limitato assai gravemente la partecipazione dei soci dipendenti dai Beni culturali al nostro Congresso, prevedendo che i giorni utilizzati per tale partecipazione, concessa a tutto il personale interessato senza limitazioni di alcun genere, dovessero successivamente venir recuperati, a dimostrazione dello scarsissimo valore attribuito da questo Ministero, e in particolare dalla Direzione generale per il personale, ai momenti di formazione e di aggiornamento dei propri dipendenti, fortemente discriminati rispetto ai colleghi di altre amministrazioni, non solo autorizzati a partecipare ai lavori del Congresso, ma spesso inviativi anche in missione a carico dell'Amministrazione. Come già avvenne lo scorso anno, anche in questo caso il prof. Sicilia si è impegnato a fare il possibile per rimediare a una tale discriminazione, ma ancora una volta resta, al di là dell'impegno dei singoli, la gravità di una disposizione che sembra ignorare del tutto le esigenze di aggiornamento del personale tecnico-scientifico del Ministero.

Più carente ed episodico rimane, come sempre, il rapporto con il Ministero per l'università e la ricerca e con il Ministero della pubblica istruzione, anche se, grazie al notevole impegno profuso dalla Commissione nazionale Biblioteche scolastiche, quest'ultimo è sembrato, nei mesi scorsi, mostrare una diversa attenzione e sensibilità rispetto al passato.

Bruscamente interrotto dallo scioglimento anticipato delle Camere nella scorsa primavera, il cammino della proposta di legge per l'istituzione dell'albo professionale dei bibliotecari, che sembrava definitivamente concluso, non essendo la proposta stata approvata da alcun ramo del Parlamento e non essendo riusciti a trovare, nelle nuove Camere, sufficiente attenzione e disponibilità per questo tema, è parso improvvisamente essersi rimesso in moto grazie a una proposta di legge, che ricalca in massima parte quella della scorsa legislatura, presentata alla Camera dall'on. Scalia, del gruppo Verde. Non siamo ovviamente in grado, data anche l'incertezza del quadro politico generale e le molte e contrastanti ipotesi sulla data delle prossime elezioni, di prevedere quali consensi essa possa raccogliere presso le altre forze politiche rappresentate in Parlamento e quali reali possibilità di approvazione possa avere. Resta tuttavia il dato positivo di un interessamento, non sollecitato, a questo problema così importante per la nostra professione e la speranza, come sempre, che almeno questa proposta, in caso con le opportune modifiche, possa giungere al termine del suo iter.

3.2.2. All'estero
Anche nel 1994 l'AIB ha continuato a sviluppare le sue attività internazionali, considerate uno dei momenti salienti nell'impegno dell'Associazione, come dimostra anche la recente costituzione di un apposito dipartimento per i rapporti europei (cfr. supra, 3.1).

Assai attiva è stata la partecipazione dell'Associazione ai programmi della CEE, che hanno visto l'AIB impegnata in diversi settori. Nell'ambito dei progetti sviluppati nel quadro del Piano di azione per le biblioteche, l'Associazione, proseguendo nelle iniziative già avviate con il progetto PROLIB/IT1, ha partecipato, in collaborazione con l'Osservatorio italiano per i progetti comunitari e l'Ufficio centrale per i beni librari del Ministero per i beni culturali, al progetto PROLIB/IT2, volto a diffondere in Italia informazioni sui risultati raggiunti dal Progetto biblioteche della CEE e sui progetti italiani approvati nei tre anni e a favorire la partecipazione di enti e biblioteche italiane al 3º Call for proposals. Nell'ambito del programma IMPACT, in quanto punto di riferimento nazionale (NAP) per la campagna di sensibilizzazione e diffusione delle nuove tecnologie, l'AIB, nel quadro di un nuovo progetto di durata semestrale, ha organizzato diverse iniziative di aggiornamento (cfr. infra, 5.3).

I rapporti con le associazioni dei paesi comunitari, grazie anche all'adesione a Eblida (European bureau of library, information and documentation associations), hanno superato la fase episodica del passato e hanno ormai assunto maggior continuità e organicità, giungendo anche a programmare o attuare iniziative comuni. Per il mese di gennaio 1995 è stata ad esempio prevista l'organizzazione di un seminario sul tema del diritto d'autore, anche alla luce della recente direttiva comunitaria sull'argomento, che si è svolto a Roma con la partecipazione di esperti e di Emanuella Giavarra, segretaria generale di Eblida. Sempre su questo tema è stata inoltre richiesta la partecipazione dell'AIB ai lavori di un'apposita commissione, istituita presso il Ministero per gli affari esteri, incaricata di studiare i possibili riflessi di tale direttiva sulla legislazione nazionale.

Come già in passato, anche nel 1994 l'AIB ha rivolto inoltre la propria attenzione verso paesi e aree dell'Europa orientale tradizionalmente trascurati nel passato e prepotentemente tornati al centro dell'interesse internazionale a seguito dei recenti avvenimenti politici. A questo scopo rappresentanti dell'Associazione hanno preso parte nella scorsa primavera a un incontro organizzato dal Consiglio d'Europa al fine di coordinare gli interventi delle associazioni professionali dei paesi dell'Europa occidentale verso queste aree. Proseguono inoltre i buoni rapporti di cooperazione avviati nello scorso anno con l'Associazione dei bibliotecari rumeni, mentre nuovi contatti sono stati presi con l'Associazione slovacca e con quella bulgara.

L'AIB aderisce infine alle principali organizzazioni internazionali del settore (IFLA, FID), anche se in questo campo non è ancora riuscita a esercitare una presenza commisurata alle sue potenzialità. L'apporto dei bibliotecari italiani in questi organismi è infatti ancora scarso ed episodico. Per invertire questa tendenza, come già dicevamo lo scorso anno, non sono tuttavia sufficienti la buona volontà dei singoli, né le scarse risorse di un'Associazione come l'AIB. Occorre invece una più diffusa consapevolezza del problema da parte delle amministrazioni responsabili delle biblioteche e qualcosa sembra che in questo senso stia cominciando a cambiare. È in questa direzione che sempre più l'AIB dovrà dunque lavorare in futuro per garantire una presenza attiva e qualificata del nostro paese in ambito internazionale.

3.3. L'attività di ricerca

In conseguenza del rinnovo delle cariche sociali, come sempre accade in questi casi l'attività di ricerca dell'Associazione ha subito un lieve rallentamento nel corso del 1994. Concluse le ricerche finanziate dal CNR e avviate negli anni passati sulla letteratura grigia e sulla musica, l'attività dell'Associazione si è principalmente sviluppata all'interno del gruppo Norme e strumenti per l'indicizzazione per soggetto nelle biblioteche italiane, la cui attività ha ricevuto un finanziamento dal CNR e i cui lavori, dopo l'avvio registrato nel corso del 1992, sono proceduti in quest'anno, e del gruppo Gestione e valutazione, la cui indagine su "Efficienza e qualità nei servizi delle biblioteche di base", ormai conclusa e di cui sono stati riferiti i risultati nel corso del Congresso, ha dato vita a una pubblicazione, recentemente apparsa nella collana dei "Rapporti AIB" (cfr. infra, 3.4.4). Un rappresentante dell'AIB ha inoltre partecipato al progetto "Reportings manageriali e servizi statistici per le biblioteche", coordinato dalla Biblioteca nazionale di Roma e i cui risultati sono stati ugualmente presentati nel corso del nostro Congresso, e al Comitato SC8 "Statistiche" della Commissione UNI/DIAM.

3.4. Editoria e stampa periodica dell'Associazione

Completata la riorganizzazione dell'attività editoriale dell'Associazione, è subito apparso evidente che, come spesso accade, la strada non sarebbe in ogni caso stata "in discesa" e che portare avanti con continuità ed efficacia le iniziative avviate avrebbe richiesto un impegno forse ancor maggiore. Per questo motivo, e anche per venire incontro all'esigenza da tempo manifestata da Alberto Petrucciani di lasciare, a causa dei suoi molti impegni professionali, la responsabilità di questo settore, il CEN ha stabilito, come abbiamo già visto (cfr. supra, 3.1), di costituire un dipartimento per le attività editoriali e i rapporti con l'editoria, coordinato da Diozzi e composto dallo stesso Petrucciani (direttore del "Bollettino AIB"), Aghemo (direttore di "AIB notizie"), Alberani (direttore della collana "Rapporti AIB"), Crocetti, Dini e Crasta. Sulla base di un programma di attività elaborato dal gruppo verranno quindi definite le principali linee di intervento dell'Associazione in questo settore.

Sotto il profilo economico possiamo considerare raggiunto l'obiettivo di risanamento perseguito in questi ultimi anni e nel 1994 è stato conseguito il miglior risultato, sia in copie vendute che in ricavi netti, degli ultimi cinque anni, peraltro tutti, anche se più modestamente, chiusisi in attivo. Molto positiva si è rivelata anche l'attività di vendita diretta ai soci delle nostre pubblicazioni, curata dalla segreteria, e tutto lascia sperare che risultati analoghi, se non migliori, possano essere raggiunti anche per l'anno a venire. Ciò dipenderà in gran parte, però, dall'impegno di tutti i soci, e in particolare delle sezioni regionali, nel diffondere, attraverso presentazioni e altre iniziative pubbliche oltre che attraverso la promozione diretta, le nostre pubblicazioni.

3.4.1. Il "Bollettino AIB"
Il "Bollettino" ha continuato anche nell'ultimo anno a svolgere il suo compito di fornire un retroterra di approfondimento e di documentazione all'attività dell'Associazione, accogliendo contributi di ricerca e di riflessione su tutto l'ampio ventaglio di temi che riguardano le biblioteche. Accanto al non trascurabile impegno di documentare con continuità la letteratura professionale italiana e di segnalare le più importanti pubblicazioni straniere, ricordiamo fra i temi trattati quest'anno gli standard per le biblioteche pubbliche di base, la politica bibliotecaria regionale, la cooperazione fra le biblioteche europee di ricerca, le biblioteche scolastiche, l'etica professionale, i CD-ROM, il prestito interbibliotecario, la conversione retrospettiva, la letteratura grigia, la valorizzazione del materiale antico, le collaborazioni non professionali in biblioteca, l'analisi dell'utenza e la misurazione delle attività e dei servizi.

La migliorata puntualità e continuità (erano quasi venti anni che non si manteneva per un triennio il ritmo trimestrale di pubblicazione) e la crescita delle collaborazioni (più di 130 firme nei dodici numeri della nuova serie) sono senz'altro elementi positivi, ma è ora importante rafforzare il legame fra la rivista e tutte le attività dell'AIB: i temi di impegno del CEN, i lavori delle commissioni, i risultati dei progetti, le principali iniziative che si svolgono sul territorio e nelle sezioni dovrebbero potersi tradurre più e meglio di quanto non sia accaduto finora in contributi e documenti cui dare, attraverso la pubblicazione sul "Bollettino AIB", più ampia circolazione e maggior rilievo.

Infine, a partire dal 1995 nuova concessionaria pubblicitaria per il "Bollettino" sarà la società Publicom, che già si occupava della raccolta pubblicitaria per "AIB notizie" e per l'Agenda del bibliotecario.

3.4.2. "AIB notizie"
Dopo i profondi cambiamenti intervenuti nella confezione della newsletter lo scorso anno, la produzione di "AIB notizie" è proseguita con regolarità nel corso del 1994, cercando, come già in passato e compatibilmente con i tempi della spedizione postale, che risultano sempre eccessivamente lunghi e quindi esiziali per un periodico a cadenza mensile, di rispettare scrupolosamente i tempi di pubblicazione, chiudendo rigorosamente ogni numero entro i primi giorni del mese di uscita.

Come sempre ampio spazio è stato dedicato all'informazione sulle iniziative realizzate dalle sezioni regionali e alla vita dell'Associazione. Particolare rilievo, in questo ambito, hanno avuto nei primi numeri dell'anno il rinnovo delle cariche sociali e negli ultimi mesi il Congresso annuale e i principali temi in discussione nella Conferenza organizzativa. Un'attenzione particolare è stata inoltre dedicata ai temi "europei", con informazioni e resoconti su quanto di particolare rilievo avvenga in campo bibliotecario all'estero. In questo quadro vanno anche a inserirsi le due pagine che mensilmente, dallo scorso numero 7/8, vengono dedicate alle basi dati ECHO e ai progetti IMPACT.

Grazie anche al maggior fatturato pubblicitario realizzato nel 1994 e allo scopo di garantire la necessaria tempestività a molte informazioni, spesso rapidamente "deperibili", che giungono in redazione, in due occasioni (numeri 7/8 e 10) e in via del tutto sperimentale, il numero complessivo delle pagine è stato portato dalle 20 usuali a 24. Se come ci auguriamo il buon andamento pubblicitario registrato negli ultimi mesi verrà confermato anche per il futuro, potremo presto portare in via definitiva a 24 pagine la consistenza del nostro notiziario.

Due le novità di rilievo nella redazione della newsletter. Rossella Caffo, dimessasi dopo l'elezione a Presidente dell'AIB, è stata sostituita da Elisabetta Forte, mentre al posto di Maria Lucia Cavallo, dimessasi per motivi di lavoro, è subentrata Elisabetta Poltronieri. Alle colleghe che hanno lasciato la redazione il ringraziamento di tutti i soci per il difficile lavoro svolto nel momento del passaggio della confezione di "AIB notizie" da Torino a Roma. Alle due nuove entrate gli auguri di buon lavoro e... buona fortuna.

3.4.3. L'editoria tradizionale
Nell'attività editoriale del 1994 sono da segnalare soprattutto la pubblicazione della raccolta di scritti di Luigi Crocetti Il nuovo in biblioteca, offerta dall'Associazione e dagli amici per il suo sessantacinquesimo compleanno, e l'imminente uscita della 12a edizione ridotta della Classificazione decimale Dewey, curata da Daniele Danesi. La nuova edizione abbreviata si affiancherà alla 20a integrale sostituendo l'11a ridotta che, nel 1987, aveva costituito il primo rilevante risultato dell'impegno dell'AIB per mettere a disposizione di tutti i bibliotecari italiani un così importante strumento di lavoro. Sempre per quanto riguarda la CDD, uscirà nei primi mesi del nuovo anno, allegato al "Bollettino AIB", il primo DC& italiano con correzioni e integrazioni alla ventesima edizione.

3.4.4. L'"Enciclopedia tascabile" e i "Rapporti AIB"
L'"Enciclopedia tascabile" ha subito quest'anno, per diverse ragioni, un certo rallentamento, ma al sesto volumetto, dedicato alla Classificazione decimale Dewey, curato da Luigi Crocetti e uscito nello scorso mese di gennaio, dovrebbero seguire nei prossimi mesi altre "voci" importanti, da Biblioteca pubblica a Controllo bibliografico. Per "ET", come per altre iniziative di rilievo in questo settore (opere di consultazione, traduzioni, ecc.), si avverte in ogni caso l'esigenza di una programmazione più stringente, non sempre facile, anche per i numerosi impegni a cui l'Associazione, per tacere di altri "datori di lavoro", spesso a più solido titolo, chiama i propri più fidati collaboratori.

Per quanto riguarda invece la nuova serie dei "Rapporti AIB", è stato presentato al Congresso il quarto numero, Quanto valgono le biblioteche pubbliche? Analisi delle strutture e dei servizi delle biblioteche di base in Italia, rapporto finale della ricerca "Efficienza e qualità dei servizi nelle biblioteche di base", condotta dalla Commissione nazionale Biblioteche pubbliche e dal Gruppo di lavoro Gestione e valutazione e coordinata da Giovanni Solimine. Nei prossimi mesi è inoltre prevista la pubblicazione della traduzione italiana delle raccomandazioni dell'IFLA per le biblioteche scolastiche, curata dalla Commissione nazionale Biblioteche scolastiche.

A due anni dal suo avvio, una riflessione si rende tuttavia necessaria in merito a questa collana. Occorre infatti sottolineare come questa nuova serie, prodotta e distribuita, ricordiamolo, direttamente dall'AIB, abbia finora ricevuto dalle biblioteche e dai bibliotecari assai poca attenzione, nonostante l'indubbia utilità degli strumenti di lavoro pubblicati, gravando così l'Associazione di costi che, seppur contenuti, finiscono per rappresentare una voce in passivo nelle attività dell'AIB e mettono a rischio la stessa sopravvivenza della collana.

3.5. Promozione e immagine dell'Associazione

Poche le novità di rilievo in questo settore. In attesa di proseguire nell'adozione del nuovo logo su tutti i prodotti di "marca" AIB è proseguita nel corso dell'anno la diffusione del materiale informativo sull'Associazione realizzato nel 1993. Nei primi mesi del nuovo anno inoltre è prevista la stampa di una nuova tessera associativa, che vada progressivamente a sostituire quella prodotta nel 1988. In occasione del Congresso poi sono stati prodotti alcuni piccoli gadgets (magliette, penne, accendini, ombrelli), che oltre a costituire un'ulteriore, seppur limitata, fonte di introiti per l'Associazione, potranno utilmente essere impiegati a fini promozionali e per diffondere maggiormente "l'immagine" AIB nel mondo delle biblioteche. Per favorire la conoscenza e la diffusione dell'editoria dell'Associazione, infine, sono stati raggiunti alcuni accordi con editori di altre riviste professionali allo scopo di prevedere forme di scambio nella pubblicità dei rispettivi prodotti.

3.6. Congresso, convegni, seminari, esposizioni

Anche il Congresso 1993, per il terzo anno consecutivo, si è chiuso con un bilancio assai positivo. Buona la riuscita scientifica, buono, anche in considerazione della lontananza per molti dei nostri soci della località prescelta, il numero delle iscrizioni, riuscita l'Expo, malgrado qualche lamentela degli espositori per le difficoltà incontrate nel raggiungere Fasano, buono, anche se più contenuto rispetto agli anni precedenti, l'andamento economico, che, come già si diceva nel Rapporto 1992, deve comunque costituire uno degli obiettivi di queste manifestazioni e che dovrà costituire uno degli elementi più significativi anche nell'organizzazione dei Congressi dei prossimi anni. A questo proposito, particolarmente attente sono state le valutazioni del CEN negli scorsi mesi, quando, a seguito della scadenza del contratto di concessione per l'organizzazione di Bibliotexpo, si è dovuto procedere alla scelta della società con cui stipulare il nuovo contratto, che, come già è stato annunciato sulla nostra stampa periodica, sulla base delle diverse offerte ricevute è stato assegnato alla società Publicom, la cui offerta è parsa garantire migliori condizioni economiche per l'Associazione.

Per quanto riguarda i principali appuntamenti espositivi del 1994, come già negli scorsi anni rilevante è stata la presenza dell'AIB al Salone del libro di Torino, dove come sempre, oltre ad aver allestito un proprio stand, utile non solo a fini commerciali, ma soprattutto come presenza e possibilità di essere conosciuti e apprezzati da più ampi settori del mondo del libro, anche in questa occasione sono state organizzate, a cura della Sezione Piemonte e della Commissione nazionale Università e ricerca, numerose iniziative, per le quali si rimanda alla scheda della Sezione Piemonte (cfr. infra, 4). Stand dell'Associazione sono inoltre stati allestiti dalla segreteria nazionale in occasione della mostra "Libro 93" (in collaborazione con la Sezione Lazio) e di alcuni convegni scientifici tenutisi a Roma, mentre come sempre la Commissione nazionale Biblioteche per ragazzi ha curato lo stand AIB alla Fiera del libro per ragazzi di Bologna. Per la prima volta, inoltre, grazie all'impegno della Sezione Puglia, l'AIB è stata presente alla Fiera del Levante di Bari e nel mese di novembre ha avuto un proprio stand, curato dalla Sezione Sicilia, alla Fiera del Mediterraneo in occasione della manifestazione "Medilibro 94".

Per i seminari organizzati direttamente dalle sezioni regionali o nell'ambito delle attività NAP-IMPACT, si rinvia a quanto verrà detto in quella sede (cfr. infra, 4 e 5.3).

3.7. Biblioteca

L'attività della Biblioteca dell'AIB nell'anno trascorso è stata caratterizzata da un cospicuo aumento nel numero dei prestiti (circa il 30% in più rispetto all'anno precedente) e dalla partecipazione all'iniziativa del Centro sistema bibliotecario della Provincia di Roma, che ha portato alla pubblicazione della guida Le biblioteche del bibliotecario a Roma e del Catalogo collettivo dei periodici di biblioteconomia di biblioteche di Roma, edito dall'ISRDS.

Grazie all'impegno di Roberta Ferrari, si è cercato inoltre di servire non solo l'utenza romana, ma anche di rispondere a tutte le richieste provenienti da soci di altre regioni: in questo senso la pubblicazione periodica su "AIB notizie" del bollettino delle nuove accessioni si è rivelata utilissima per consentire una migliore conoscenza della biblioteca.

Per quanto riguarda la consistenza, nel corso dell'anno sono state acquisite circa 100 monografie, mentre 10 sono i nuovi periodici giunti in biblioteca. Complessivamente quindi al 31 dicembre scorso la Biblioteca possedeva circa 6000 monografie e 280 testate di periodici, di cui 110 correnti, suddivise in 80 italiane (30 correnti) e 200 straniere (80 correnti).

Prosegue l'orario di apertura già introdotto nello scorso anno, che, oltre il normale orario del mattino (tutti i giorni, sabato compreso, ore 10-13) prevede un'apertura pomeridiana nei giorni di martedì e giovedì pomeriggio, dalle ore 14,30 alle 18,30.

4. Le attività delle sezioni regionali

Accanto alle molte iniziative degli organi centrali dell'Associazione, intensa come sempre è stata l'attività delle sezioni regionali, impegnate, oltre che nella consueta gestione dei soci, nella campagna per le iscrizioni e nei necessari adempimenti contabili e amministrativi, in una vasta e articolata serie di manifestazioni sui temi più rilevanti per la professione, il cui esame comparato consente anche di verificare quali siano stati nell'anno trascorso gli argomenti e i settori per i quali più viva si è rivelata l'attenzione dei nostri soci.

4.1. Convegni, seminari, conferenze e manifestazioni

Modificando una tendenza ormai consolidata, che negli ultimi anni aveva visto dedicare gran parte degli incontri organizzati dalle sezioni ai temi delle nuove tecnologie e del loro impatto sui servizi in biblioteca, molte sono state le manifestazioni svoltesi nel 1994 incentrate su servizi, compiti e funzioni nelle diverse tipologie di biblioteca o su temi generali di carattere gestionale e organizzativo.

Fra le prime ricordiamo i convegni e seminari su "Biblioteche e documentazione per gli studenti universitari: realtà virtuale?" (a cura della Commissione nazionale Università e ricerca, in collaborazione con la Sezione Piemonte), "Le biblioteche universitarie in Campania. Quali servizi per il pubblico?" (Campania), "Sistemi multimediali in una biblioteca di pubblica lettura" (Lazio), "Biblioteche pubbliche: il quadro istituzionale europeo" (Emilia-Romagna, in collaborazione con la Provincia di Ravenna), "La revisione del patrimonio fra teoria e realtà" (Lombardia, in collaborazione con la Regione), "Il ruolo della biblioteca per ragazzi e le occasioni dell'editoria" (Piemonte), "La Sezione ragazzi delle biblioteche" (Liguria), "Biblioteca scolastica tra tradizione e innovazione" (Veneto, in collaborazione con l'Università di Padova), "Per la promozione della lettura" (Lazio, in collaborazione con la Provincia di Roma), "Le biblioteche aziendali: normativa e qualità" (Piemonte).

Ai servizi, alle attività gestionali e alle prospettive per la professione sono stati invece dedicati il convegno "Originali e copie: la duplicazione in biblioteca al servizio dell'utenza" (Veneto), la serie di incontri su "I servizi di reference nelle biblioteche romane" (Lazio), la giornata "I collaboratori esterni in biblioteca" (Toscana, in collaborazione con il Consiglio interbibliotecario toscano), i seminari "Voglia di biblioteca. Come il volontariato entra in biblioteca" (Toscana), la tavola rotonda "Riflessioni sui carichi di lavoro in biblioteca" (Puglia), oltre a numerose conferenze, fra cui ricordiamo quelle di G. Spadetto, Il rapporto bibliotecario-utente, e F. Diozzi, Biblioteca e organizzazione (Friuli-Venezia Giulia), P. Malpezzi, I risultati della "First international conference on total quality management in libraries" (Emilia-Romagna), G. Solimine, L'apporto della teoria dei sistemi e della cultura organizzativa all'evoluzione della biblioteconomia in Italia (Campania), agli incontri di biblioteconomia organizzati dalla rinata Sezione Umbria e al convegno sui temi della professione organizzato dalla Sezione Marche.

Risultati e prospettive di alcuni interessanti progetti in corso presso alcune biblioteche italiane sono stati al centro dei lavori del congresso internazionale "MORE e FACIT: Strumenti per il recupero retrospettivo dei cataloghi cartacei" (Campania, in collaborazione con la Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele III e CRIAI) e del seminario "Un caso di applicazione dell'EDI: il progetto EDILIBE" (Toscana, in collaborazione con ASTER), mentre a "Ettore Fabietti e le biblioteche popolari" sono stati dedicati un convegno e una mostra dalla Sezione Lombardia, in collaborazione con la Società Umanitaria, in occasione del centenario di questa prestigiosa istituzione. Il libro antico, infine, è stato oggetto del ciclo di incontri "Seminario sul libro antico: spazi della funzione bibliografica" (Veneto, in collaborazione con la Società Dante Alighieri e la Biblioteca nazionale Marciana) e della giornata "Per un censimento regionale delle cinquecentine" (Campania, in collaborazione con la Regione).

Numerose come sempre le presentazioni di volumi di particolare rilievo per la professione: fra questi ricordiamo in primo luogo la raccolta di scritti di Luigi Crocetti Il nuovo in biblioteca, oggetto di incontri organizzati dalle sezioni Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Lazio, ma anche la 20a CDD (Veneto) e il volume di Paolo Traniello, Biblioteche pubbliche: il quadro istituzionale europeo (Emilia-Romagna e Campania). Alla dimostrazione di prodotti per le biblioteche (l'ipertesto Progetto Biblio e il programma di gestione Bibliowin) sono state invece dedicate due iniziative organizzate dal Friuli-Venezia Giulia.

Per concludere, proseguendo e ampliando l'esperienza già avviata negli scorsi anni, stand dell'AIB sono stati allestiti in occasione del Salone del libro (Piemonte), della Fiera del libro per ragazzi (Commissione nazionale Biblioteche per ragazzi), di Galassia Gutenberg (Campania), di Expolibro (Puglia), di Medilibro (Sicilia), oltre che di Bibliotexpo (segreteria nazionale e Lazio). La Sezione Emilia-Romagna (in collaborazione con la biblioteca di S. Giovanni in Persiceto e la rivista "Comix") ha organizzato la 4a edizione del Premio Ghostbusters/Bertoldo e la Sezione Marche il campionato regionale di lettura per ragazzi delle scuole elementari "Cento libri e un tesoro".

4.2. Corsi e incontri

Ricco, anche se meno nutrito degli scorsi anni, il panorama dei corsi di aggiornamento organizzati dalle sezioni, sia su temi "tradizionali", sia sull'utilizzo delle nuove tecnologie, e in particolare delle reti, in biblioteca. Fra i primi ricordiamo il "Corso introduttivo SBN. Primo modulo catalogazione in SBN" (Lombardia, in collaborazione con la Regione), "ISBD" (Liguria), "ISBD(M)" (Friuli-Venezia Giulia), "RICA e ISBD(M): norme di catalogazione al servizio di SBN" (Emilia-Romagna) "Soggettazione" (Veneto, in collaborazione con il Comune di Verona), "La CDD (20a edizione). Principi e applicazione" (Emilia-Romagna), "La classificazione decimale Dewey. 20a edizione italiana" (Toscana). A reti e banche dati erano invece dedicati i diversi corsi su Internet (Piemonte, in collaborazione con il Politecnico, Toscana, Lazio), i corsi "CD-ROM e reti telematiche" (Liguria) e "I CD-ROM in rete" (Puglia), oltre al "Seminario introduttivo sulle banche dati CEE", organizzato, nell'ambito del progetto IMPACT, da diverse sezioni.

4.3. Attività editoriale e di ricerca

Ampia e articolata, anche se in molti casi fortemente condizionata da motivi di ordine economico (che hanno ad esempio portato alla sospensione della pubblicazione di "Bibliotime", il notiziario dell'Emilia-Romagna), l'attività delle sezioni in questo campo. Fra le molte iniziative ricordiamo l'impegno del Piemonte nella redazione della Letteratura professionale per il "Bollettino AIB", la pubblicazione di "Vedi anche" (Liguria), la nascita di "AIB Campania", foglio bimestrale di informazione. Numerose inoltre le monografie pubblicate nel corso dell'anno, da La riproduzione in biblioteca: la questione delle fotocopie. Atti del Seminario, Torino, Salone del libro, 24 maggio 1993 (Piemonte), al volume di R. Beccaria, I periodici genovesi dalle origini al 1899 (Liguria), da Ettore Fabietti e le biblioteche popolari. Atti del Convegno di studi (Lombardia), a I servizi al pubblico nelle biblioteche degli atenei del Veneto: materiali del seminario del 19 novembre 1993 (Veneto).

Nel settore della ricerca, la Sezione Friuli-Venezia Giulia, oltre a curare il continuo aggiornamento della biblioteca professionale presso la Biblioteca civica di Udine, con la delegazione provinciale di Trieste si è impegnata nel coordinare l'aggiornamento della base dati dei periodici correnti nelle biblioteche triestine, in vista della pubblicazione di un CD-ROM, mentre intensa è stata l'attività, in varie regioni, dei gruppi di studio e di lavoro. Fra gli altri ricordiamo il gruppo di lavoro per la legge regionale (Veneto), quello su SBN e automazione (Marche) e le numerose commissioni regionali (formazione, ragazzi, scolastiche, enti locali, università e ricerca) della Sezione Sicilia.

4.4. Iniziative politiche e legislative

Intenso, infine, l'impegno dei colleghi delle sezioni regionali su temi più propriamente politici e legislativi e i rapporti con le istituzioni e gli enti operanti sul territorio. In primo piano in molte regioni, come sempre, la stesura, o la riscrittura, della legge regionale sulle biblioteche, per la cui elaborazione si sono spesso impegnate attivamente le sezioni dell'AIB (Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Abruzzo, Campania, Sardegna, che al tema della legislazione regionale in materia di beni librari ha anche dedicato i lavori di un convegno nazionale), sia con incontri dedicati a questo tema, sia con contatti e riunioni, più o meno ufficiali, con le Regioni.

Numerose inoltre sono state le iniziative nei confronti degli enti locali volte a migliorare, e in alcuni casi a difendere, l'organizzazione della pubblica lettura sul territorio. È il caso della Sezione Toscana, impegnata nella difesa della sopravvivenza del servizio di bibliobus in alcuni quartieri di Firenze o nella protesta contro la chiusura di alcune biblioteche scolastiche, della Sezione Campania, che ha partecipato alle iniziative per la costituzione di una biblioteca provinciale a Salerno, della Sardegna e del Lazio, impegnate per la costituzione di un sistema di pubblica lettura a Cagliari e per un miglior funzionamento del sistema bibliotecario cittadino a Roma, della Liguria, che ha duramente criticato, proponendo una serie di modifiche anche sostanziali, il progetto della Regione per la realizzazione di un Catalogo collettivo ligure.

5. Le attività delle commissioni e dei gruppi di studio. I progetti comunitari

5.1. Le commissioni nazionali

Il rinnovo delle cariche sociali ha comportato, come sempre in questi casi, un certo rallentamento nelle attività di questi organismi, legato al rinnovo dei componenti e alla indispensabile fase di riflessione necessaria per impostare il lavoro del prossimo triennio. Solo poco prima dell'estate, sulla base delle indicazioni emerse dalle sezioni regionali e dai coordinatori uscenti, il CEN ha deliberato la nomina dei nuovi componenti delle commissioni, che, dopo aver proceduto nel mese di settembre all'insediamento e alla nomina del nuovo coordinatore, nello scorso autunno hanno sottoposto al parere del CEN le linee di programma per le attività dei prossimi anni. Al fine di consentire la massima conoscenza e una più ampia partecipazione di tutti i soci ai lavori delle commissioni, di tali documenti viene data in questi mesi pubblicazione su "AIB notizie", al quale pertanto ci limitiamo a rinviare.

Su proposta della coordinatrice uscente e sentiti i presidenti delle sezioni regionali, è stato inoltre deciso di non ricostituire la Commissione nazionale Biblioteche speciali e documentazione, le cui competenze verranno in parte assorbite dalla Commissione Università e ricerca, a tal scopo adeguatamente rafforzata anche nel numero dei componenti, e in parte potranno trovare spazio all'interno di appositi progetti di ricerca.

5.2. I gruppi di studio

Con l'obiettivo di rilanciare il settore di studio e ricerca dell'Associazione, il CEN, anche sulla base delle valutazioni espresse dai coordinatori uscenti, ha deliberato di sostituire i gruppi di studio, così come finora erano stati concepiti, con dei gruppi impegnati in veri e propri progetti di ricerca, sia al fine di accentuare anche all'interno dell'Associazione il metodo di lavoro per progetti e obiettivi, sia allo scopo di collegare più organicamente tali ricerche all'elaborazione di un prodotto finale, da destinarsi, in caso, anche alla pubblicazione, così come in passato è avvenuto per il gruppo Nuove tecnologie con il rapporto LIB-2 e, più di recente, per il gruppo Gestione e valutazione, incrementando così in questo modo anche la produzione editoriale dell'AIB. A questo scopo sono quindi stati invitati quanti avevano espresso interesse per determinate tematiche di ricerca a formulare delle ipotesi di progetto che, oltre a individuare con precisione il tema da sviluppare, indicassero anche obiettivi finali, tempi di realizzazione, costi, ricadute e partecipanti.

Sulla base delle proposte pervenute il CEN ha quindi stabilito, proprio sul finire dell'anno, di dare attuazione a un progetto sulla legislazione regionale e a uno sulla catalogazione informatizzata del libro antico, oltre ad accogliere la richiesta di prosecuzione dei lavori del gruppo Gestione e valutazione, che dovrebbe nei prossimi mesi ampliare la propria indagine anche al mondo delle biblioteche universitarie. Dell'avanzamento di tali progetti, i cui lavori dovrebbero iniziare nei primi mesi del nuovo anno, verrà data tempestivamente notizia sulla nostra newsletter.

Ha invece rapidamente e proficuamente concluso i suoi lavori il Gruppo per le riforme statutarie, costituito all'inizio dell'anno con lo scopo di individuare gli aspetti dello Statuto da sottoporre a modifica e i temi da affrontare in occasione della Conferenza organizzativa dello scorso ottobre. I risultati dei lavori, oltre all'elenco dei componenti, sono già apparsi sul numero 7/8 di "AIB notizie" (p. 11-16), al quale pertanto rinviamo per ogni ulteriore informazione.

5.3. I progetti comunitari

Il 22 luglio 1994 è stato sottoscritto con la Commissione europea, DG XIII-E, il nuovo contratto di sensibilizzazione nazionale per lo sviluppo dell'informazione elettronica (National awareness partner del Programma IMPACT 2). Tale forma di cooperazione con la CE era stata avviata nel 1992, ma nella primavera scorsa la CE ha cambiato le modalità contrattuali e l'AIB ha visto un avvicendamento nell'incarico di supervisione del contratto stesso. Le attività conseguenti hanno immediatamente preso il via. A livello europeo, l'AIB ha preso parte a due riunioni di lavoro della rete europea dei NAPs, una preliminare a Parigi nel maggio scorso e una di messa a punto a Lussemburgo a fine settembre, in occasione della presentazione dell'ultimo Call for proposals di IMPACT, mirato ai servizi di informazione per il commercio e l'industria. A livello italiano, si è portato a termine nella prima metà di giugno il calendario di seminari e corsi previsto dal contratto precedente e si è dato inizio al programma di quello attuale.

Con il numero 7/8 1994 di "AIB notizie" è iniziato l'impegno di dedicare regolarmente due pagine del nostro mensile alle informazioni di IMPACT. Le stesse notizie vengono diffuse in anteprima su AIBCUR. Si sono poi tenuti tre corsi sulle basi dati e servizi di ECHO (European commission host organisation), due a Torino, a cura della competente sezione regionale e del CSI Piemonte, e uno a Roma, su specifica richiesta dell'Associazione bancaria italiana. Gli stessi servizi sono stati presentati a Roma, a cura della Sezione Lazio, a un seminario dell'Istituto nazionale di economia agraria e degli istituti di ricerca e sperimentazione agraria. Nel mese di luglio il programma di lavoro inerente al contratto NAP è stato presentato al Consiglio dei presidenti, con i quali si è concordato di procedere alla preparazione di alcuni formatori AIB, provenienti da punti chiave del territorio nazionale, al fine di agevolare l'erogazione di corsi con una penetrazione più capillare. Nel mese di ottobre, poi, l'AIB è intervenuta alla sessione sull'Informazione europea organizzata dalla Commissione europea a Milano in occasione dello SMAU e ha invitato ECHO ed Eurostat quali ospiti dell'Associazione a Bibliotexpo e alla sessione del XL Congresso nazionale dedicata all'incontro fra operatori e aziende del settore. Molte delle sezioni regionali hanno aderito con prontezza e generosità a questo nuovo impegno, tanto è vero che sono già in calendario o in preparazione molti seminari, con un particolare interesse per la catalogazione derivata, i CD-ROM e i CD-I; inoltre ha avuto luogo la partecipazione dell'AIB come associazione e come NAP alla Fiera del Mediterraneo, che si è tenuta a novembre a Palermo.

Nuova responsabile per l'AIB delle iniziative NAP-IMPACT, al posto di Claudio Di Benedetto che, a seguito del suo nuovo incarico di Presidente regionale ha dovuto rinunciare all'impegno europeo e che ringraziamo sentitamente per l'attività svolta, è Maria Luisa Ricciardi, alla quale dobbiamo tutta la nostra riconoscenza per l'enorme massa di lavoro svolto in questi mesi, e per gli ottimi risultati fin qui conseguiti.

6. Risorse economiche e gestione finanziaria

6.1. Il bilancio consuntivo

Anche il 1993 si chiude, ed è il secondo anno consecutivo, con una perdita di esercizio per l'Associazione di L. 26.616.908. Come già avemmo modo di dire nel rapporto 1993, anche in questo caso si tratta tuttavia di una perdita solo apparente, se si consideri che, a seguito del cambiamento del luogo di confezione e stampa di "AIB notizie" da Milano a Roma e dei diversi rapporti intercorrenti con la nuova tipografia, nel 1993 si sono dovuti sostenere i costi sia dei numeri apparsi nel 1992 che di quelli del 1993, con un aggravio per le casse dell'AIB di quasi 50 milioni. Considerando il solo movimento in entrata e uscita riferibile alle attività dell'anno, il bilancio si sarebbe dunque potuto chiudere con un attivo di circa 23 milioni, a conferma del buono stato di salute della finanza dell'Associazione.

Sostanzialmente invariato il movimento economico complessivo rispetto al 1992 (circa 710 milioni in entrata rispetto ai 724 dello scorso anno, 736 in uscita rispetto ai 739), a conferma delle dimensioni ormai raggiunte dalle attività dell'AIB, che, come già avemmo modo di sottolineare lo scorso anno, hanno reso necessario un notevole sforzo di adeguamento e rafforzamento delle strutture e impongono, sempre di più e da parte di tutti, responsabilità, rispetto delle scadenze di legge, tempestività nei necessari adempimenti. Proseguendo nell'opera di razionalizzazione e riorganizzazione di tutta la gestione amministrativa dell'Associazione e appunto per venire incontro a tali esigenze, all'inizio di quest'anno è stato distribuito a tutte le sezioni regionali un programma di gestione automatizzata delle entrate e delle uscite, che oltre a facilitare il compito di quanti, in ogni sezione, debbano gestire le attività economiche dell'Associazione, dovrebbe anche consentire un più agevole rispetto delle scadenze (IVA, ritenute d'acconto, ecc.) e una più corretta e omogenea stesura dei bilanci annuali. Ci auguriamo che, così come in passato, anche questa piccola innovazione consenta a tutti di lavorare meglio, facilitando anche il compito di chi (tesoriere e commercialista) è spesso costretto a confrontarsi con scadenze e adempimenti che non ammettono deroghe.

Piace infine sottolineare ancora una volta la quasi perfetta concordanza fra i dati complessivi del consuntivo e quanto a suo tempo previsto nel preventivo 1993, dove il volume complessivo di entrate e di uscite era stato calcolato in 685 milioni, a fronte dei 710 in entrata e 736 in uscita effettivamente realizzatosi, con uno scarto complessivo pari al 5%.

Passando a esaminare più in dettaglio le singole voci del bilancio, nelle entrate si noterà un buon incremento della voce quote sociali, dovuta, oltre che all'aumento nel numero dei soci, al lieve ritocco apportato alla quota dei piccoli enti, un notevole aumento degli introiti derivanti dalla vendita delle pubblicazioni, in gran parte grazie alle vendite realizzate direttamente dall'Associazione ai propri soci, un forte aumento della voce contributi, in parte legata a una diversa articolazione del bilancio di quest'anno (dove i contributi degli enti locali, a prescindere dalla destinazione, sono tutti raccolti sotto questa voce, a differenza di quanto avveniva in passato, quando tutti quelli destinati ad attività di formazione erano raccolti nella voce "Seminari e Corsi"), in parte alla concessione di un forte contributo comunitario per l'esecuzione dei due progetti PROLIB/IT1 e 2. Una certa flessione è invece riscontrabile nelle attività connesse con il Congresso annuale (quote di iscrizione, Expo, contributi), chiusosi, come abbiamo visto (cfr. supra, 3.6), con una partecipazione e quindi un bilancio economico più contenuti rispetto all'edizione di Rimini.

Per quanto concerne le uscite, i maggiori incrementi si sono registrati nelle spese di amministrazione (soprattutto a seguito del rafforzamento del personale) anche nel 1993 comunque complessivamente inferiori al 10% dell'intero bilancio, nell'acquisto di attrezzature (quasi tutte per le sezioni regionali), nelle spese postali (per l'aumento delle tariffe di spedizione) e nella gestione delle attività dell'Associazione (soprattutto a livello internazionale, a seguito dei numerosi impegni in ambito europeo assunti dall'AIB). Una contrazione si è invece registrata, oltre che nelle spese per il congresso, nell'organizzazione di corsi, convegni e seminari e, nonostante il residuo 1992 relativo ad "AIB notizie", nelle spese tipografiche, diminuite in realtà, grazie ai minori costi della newsletter e alla diminuzione dei bollettini regionali, di oltre 50 milioni rispetto all'anno precedente.

6.2. Il bilancio preventivo

Per quanto riguarda il preventivo 1995, il cui volume complessivo ricalca sostanzialmente quelli già registrati nei consuntivi 1992 e 1993, non essendo prevedibile, al momento e con le attuali forze, un ulteriore incremento nelle attività economiche dell'Associazione, due le novità di rilievo.

Proseguendo nell'opera di contrazione delle spese tipografiche dell'Associazione, intrapresa nel 1991 e che in quattro anni ha portato a dimezzare l'incidenza di questa voce sul complesso del bilancio, e grazie a un accordo raggiunto con Publicom, la società concessionaria della pubblicità sui prodotti AIB, a partire da quest'anno è stata possibile la pubblicazione dell'Agenda del bibliotecario a costo zero per l'Associazione, consentendo così un ulteriore risparmio di circa 15 milioni annui, pur continuando a fornire uno strumento che ci auguriamo possa divenire sempre più utile e gradito ai soci.

La seconda riguarda la gestione economica di Bibliotexpo ed è legata al nuovo contratto di concessione che l'Associazione ha firmato sul finire dell'anno con la Publicom. Anche se al momento non è possibile calcolare con esattezza la ricaduta positiva che tale contratto dovrebbe avere sui nostri bilanci, la diversa formula adottata, che anziché contemplare un introito per l'AIB derivante dalla vendita degli spazi di Bibliotexpo, dal quale vadano poi detratte tutte le spese legate sia al Congresso che all'allestimento della manifestazione, prevede una compartecipazione paritaria con la società concessionaria a tutte le voci di entrata e di spesa, dovrebbe in ogni caso garantirci un utile maggiore sulla manifestazione, oltre a una diversa articolazione delle voci di entrata e di spesa. Per questo motivo nelle entrate del bilancio preventivo 1995 la voce Expo fra le entrate pubblicitarie è stata sostituita da una nuova voce Congresso e le spese legate all'organizzazione e all'allestimento del congresso sono state fortemente ridimensionate rispetto al passato.

Grazie a queste piccole, ma ci auguriamo positive, novità, che dovrebbero permettere un'ulteriore contrazione nelle uscite e un parallelo incremento delle entrate, si è infine potuto prevedere, come appare dalla tabella e dal grafico che seguono (Fig. 4), una maggior incidenza per i costi di gestione delle attività dell'AIB (regionali, nazionali, internazionali) e per le spese di amministrazione e gestione della struttura.

1991 1992 1993 1994 1995
Spese amministrative 10,92% 8,19% 10,82% 12,67% 13,60%
Spese gestione attività 7,69% 10,51% 11,96% 13,49% 16,00%
Spese tipografiche 44,84% 36,01% 33,33% 27,89% 25,33%
Altro 36,55% 45,29% 43,89% 45,95% 45,07%

I dati relativi al 1994 e 1995 sono basati sui rispettivi bilanci preventivi.

7. Conclusioni

Si conclude così anche questo terzo rapporto annuale sulle attività dell'AIB, divenuto, crediamo, un appuntamento ormai tradizionale per i soci che seguono fedelmente la vita dell'Associazione. Nato con lo scopo di fornire a quanti ne fossero interessati un quadro il più possibile fedele e completo della variegata gamma di iniziative che ogni anno, lentamente e talvolta sommessamente, quanti operano nell'AIB riescono a realizzare, il rapporto è progressivamente divenuto anche un utile strumento di riflessione e di giudizio per chi, come chi scrive, è direttamente coinvolto in molte delle attività descritte, con il rischio, talora, di perderne di vista il quadro complessivo.

Accade allora, come in questo caso, che nel concludere il resoconto delle attività di un anno si provi persino un certo stupore nel constatare quante iniziative si sia riusciti a realizzare, non sempre positive, forse talora sbagliate, ma indici, in ogni caso, di una vitalità e di un entusiasmo che, in un'Associazione come la nostra, basata esclusivamente sul volontariato, ne rappresentano la vera ricchezza e spesso l'unica forza.

Stupore ancora più giustificato quando si pensi che il 1994 è stato, come tutti sanno, anno di rinnovo delle cariche elettive e sarebbe stato perciò legittimo attendersi un certo rallentamento, del tutto fisiologico, nelle diverse attività dell'AIB. Oltre al naturale ritardo con cui molte iniziative, prima fra tutte l'organizzazione del Congresso, prendono infatti in questi casi il via, il rinnovo simultaneo della gran parte degli incarichi provoca da sempre un certo "rodaggio" nell'avvio dei vari meccanismi dell'Associazione, del tutto naturale e giustificato quando si pensi che, ad esempio, quest'anno, oltre al rinnovo delle cariche di Presidente e Vicepresidente, sono stati sostituiti tre componenti del Comitato esecutivo nazionale su cinque, il presidente del Collegio sindacale e quattordici presidenti regionali su diciotto. E invece, grazie anche ad alcuni punti fermi ormai esistenti nella struttura dell'Associazione, come la segreteria nazionale, la "macchina" ancora una volta si è messa regolarmente in moto, senza ritardi e senza arresti imprevisti, e ancora una volta questo rapporto ne costituisce la testimonianza più concreta.

Rimangono ancora, prima di concludere, i soliti doverosi ringraziamenti a quanti, nelle sezioni, nelle commissioni, in ogni altro ambito di intervento dell'AIB, hanno prestato la loro collaborazione nel corso dell'anno, con l'impegno e la disponibilità di sempre.

Un ringraziamento speciale, inoltre, particolarmente sentito da chi scrive, a quanti lavorano presso la segreteria nazionale, insostituibile supporto all'attività di CEN, commissioni, sezioni e, naturalmente, del segretario. Un grazie di cuore dunque a Luigi Francione, nostro puntuale e preciso magazziniere e spedizioniere, a Roberta Ferrari, infaticabile addetta alla biblioteca e apprezzatissima disegnatrice (suo il progetto grafico del manifesto del XL Congresso), a Gabriele Mazzitelli, responsabile della biblioteca oltre che artefice, anche se suo malgrado, di questo congresso, a Giorgio De Gregori, nostro cortese e affezionato socio d'onore, impegnato con la consueta precisione nel lavoro di riordino dell'archivio dell'AIB, a Marina Falletti, che per alcuni mesi ha sostituito con impegno e professionalità Maria Teresa Natale, ad Arturo Ferrari, elemento ormai indispensabile nelle diverse attività della segreteria, oltre che attento tesoriere, prezioso collaboratore nell'organizzazione del Congresso di Roma e artefice di molte delle novità introdotte nella gestione contabile dell'AIB, a Luciana Tosto, insostituibile coordinatrice e memoria storica della segreteria, prezioso punto di riferimento per chiunque, dovunque e per qualsiasi motivo, si rivolga alla sede nazionale. Un grazie tutto particolare infine a Maria Teresa Natale, redattrice del "Bollettino" e di "AIB notizie" e curatrice dell'Agenda del bibliotecario, oltre che responsabile della gestione della vendita diretta delle pubblicazioni e costante aiuto per ogni esigenza o bisogno della segreteria, che, costretta ad assentarsi dal lavoro per alcuni mesi per maternità, ha comunque continuato, da casa propria, a fornire la propria collaborazione e competenza all'AIB, confermando quella disponibilità e quell'adesione allo spirito dell'Associazione che fin dal primo momento ne avevano caratterizzato l'impegno.