Bibliografia generale italiana dal XV secolo al 1997.  München: Saur, 1998.  1 CD-ROM + Manuale (paginazione varia).  (Bibliografie del mondo).  ISBN 3-598-40376-3.  DM 3980.  Distribuito da Ellediemme Libri dal mondo s.r.l.

Già da solo il titolo Bibliografia generale italiana, accompagnato dagli amplissimi estremi cronologici, suona assai ghiotto e tale da incuriosire non poco l'utilizzatore. Malauguratamente però il manuale a stampa che accompagna il dischetto (e la sua replica in linea in forma di help) è di tono generale e riferito a tutta la collezione, e quindi nulla dice circa i contenuti del CD-ROM, limitandosi a offrire le istruzioni per utilizzare il programma di ricerca. Quindi l'unico modo per tentare di capire quali siano gli effettivi contenuti di questa bibliografia è sondare qui e là il CD-ROM stesso.

Ecco alcuni dati numerici ricavati dalla consultazione della base dati. La Bibliografia contiene un po' meno di 640.000 registrazioni estratte dal catalogo RLIN del Research Libraries Group (sul quale si veda per esempio P.G. Weston et al., Un'esperienza di catalogazione derivata, «Bollettino AIB», 32 (1992), n. 4, p. 385-397): l'opera comprende pubblicazioni in lingua italiana edite non solo in Italia ma in numerosi altri paesi e per converso opere in lingue straniere edite in Italia. Di queste registrazioni, 602.536 sono di monografie e 37.382 di pubblicazioni periodiche (comprensive anche di collezioni), a cui vanno aggiunti 27 "archivi/manoscritti" che comprendono sia alcuni manoscritti che qualche esempio di materiale non pubblicato e anche riproduzioni in microformato (nel loro complesso le microforme presenti sul CD-ROM sono oltre 45.000). Sono anche presenti schede di opere edite in formato elettronico, ma manca una via di ricerca che consenta di isolarne in modo attendibile il numero. Infine una ricerca per data di pubblicazione, e quindi passibile di imprecisioni, dà i seguenti risultati: le registrazioni bibliografiche anteriori al 1500 sono oltre 3100 (numerose sono per questo periodo le riproduzioni in microforma di manoscritti), quelle riferite al secolo XVI sono circa 13.700, al secolo XVII circa 12.300, al secolo XVIII circa 21.200, al secolo XIX circa 76.000 e infine al secolo XX circa 512.000. La base di dati è quindi dedicata in modo preponderante a edizioni del nostro secolo, ma le oltre 126.000 registrazioni dei secoli antecedenti rappresentano un numero comunque ragguardevole.

Questi i dati numerici assoluti estraibili dal CD-ROM; tuttavia, anche dal punto di vista meramente quantitativo, al fine di rendere un'idea maggiore della possibile copertura di questa Bibliografia è necessario aggiungere un'ulteriore considerazione. Come è noto la base dati del RLG è di tipo cooperativo e si basa sulla catalogazione effettuata in alcune delle principali biblioteche universitarie statunitensi. La scelta gestionale effettuata fin dalle origini dal RLG è stata di mantenere tutte le descrizioni di una pubblicazione offerte dalle biblioteche partecipanti al consorzio, senza procedere alla eliminazione delle duplicazioni: così, accade assai spesso che di una medesima pubblicazione siano presenti più registrazioni. Per fare un esempio, dell'edizione Wesselovsky del Paradiso degli Alberti l'utente trova cinque schede, due riferite all'edizione originale del 1867 e tre alla ristampa anastatica del 1968. Ancora, a Carlo Dionisotti vengono accreditate 56 registrazioni, ma fra queste tre sono quelle riferite all'edizione del 1971 di Geografia e storia della letteratura italiana, a cui vanno aggiunte le due della ristampa nella medesima collezione del 1977 (indicata come seconda edizione), tre quelle delle Machiavellerie, tre anche quelle di Appunti su moderni, mentre le schede dedicate a edizioni di opere del Bembo ammontano a una quindicina, in cui si accumulano edizioni e ristampe diverse delle cinque edizioni effettive. Ciò spiega perché nella lista dei titoli a fronte delle oltre 640.000 schede figuri un totale di 564.278 titoli.

Pur con questi limiti, è evidente la ricchezza del repertorio costituito da questa Bibliografia, che visto il tipo di biblioteche che contribuiscono a RLIN, copre assai bene le pubblicazioni di tipo accademico in senso lato. Assolutamente più ricco il versante umanistico, meno rappresentato ma non assente quello scientifico, almeno per le opere originali. Abbastanza ben coperto il settore economico, assai meno - parrebbe - quello giuridico.

L'installazione del prodotto è del tipo ormai "standardizzato" per Windows, e quindi semplice ed efficiente; rappresenta un limite il fatto che si debba scegliere la lingua di dialogo al momento dell'installazione e quindi non sia poi possibile cambiare la lingua dell'interfaccia all'inizio delle singole sessioni di ricerca. I requisiti minimi richiesti per l'installazione del prodotto comprendono l'utilizzo di un PC IBM compatibile con processore 486 o superiore, 8 MB di RAM, il sistema operativo Windows (3.1 o successivo), uno spazio di almeno 10 MB liberi su disco, un lettore di CD-ROM e il mouse.

Si accede ai dati tramite tre possibili tipi di ricerca: una prima modalità, definita "standard", consente una tradizionale interrogazione per i campi della registrazione bibliografica tramite lo scorrimento degli indici o la ricerca diretta dei termini, con possibilità di operazioni booleane sui dati reperiti. Con una modalità alternativa, definita "scheda", l'interrogazione si effettua sulla base di un modulo che permette di inserire fino a otto termini di ricerca componibili secondo operazioni booleane. Infine la cosiddetta modalità "indice" prevede l'interrogazione tramite lo scorrimento diretto degli indici di ricerca. Vengono sfruttate tutte le possibilità di ricerca offerta dalla formalizzazione della registrazione bibliografica in formato MARC: così accanto agli accessi più ovvi, quali autori, titoli e così via, si possono segnalare possibilità di ricerca per lingua, per paese, per forma del materiale e per tipo di pubblicazione, acronimo autore/titolo (4.4) e chiave nel titolo (3.2.2.1). La ricerca, come si è detto, utilizza la logica booleana e prevede la possibilità di inserire caratteri jolly; inoltre viene operato automaticamente un troncamento a destra su parole intere per i campi autore, titolo, serie, soggetto, editore e luogo di pubblicazione.

Si tratta, insomma, di una efficiente interfaccia di tipo tradizionale, che ricorda da vicino, soprattutto nella impostazione della prima modalità, quella di altri prodotti bibliografici per CD-ROM assai diffusi e nati sotto MS-DOS, quali ad esempio il Books in print di Bowker o il catalogo della Library of Congress, con l'aggiunta di un uso (moderato) delle funzionalità di gestione delle finestre offerte da Windows, di cui si può utilizzare anche il "taglia e incolla" nel modo standard da tastiera.

Nella visualizzazione completa delle registrazioni bibliografiche è possibile utilizzare una funzione di pseudo-navigazione, tramite l'apposito comando iperlink, che permette di selezionare fino a tre parole di una registrazione e di utilizzarle come termini per impostare una nuova ricerca. Si tratta di una funzione di una certa utilità, assai lontana però dalla reale navigazione ipertestuale a cui ci hanno oramai abituato OPAC e risorse elettroniche disponibili in Web.

I risultati vengono visualizzati in prima battuta in un formato breve, secondo un elenco ordinato per autore e titolo. Purtroppo, non è prevista alcuna possibilità di riordinare le liste sulla base di altri parametri, ad esempio l'anno, per cui liste lunghe possono risultare non molto maneggevoli. La visualizzazione completa prevede, come d'uso, vari tipi di formati: scheda catalografica, tabellare con i nomi dei campi, tabellare con campi MARC, stile citazione bibliografica, personalizzato dall'utente. Nelle schede è stato conservato il numero di registrazione originale con la sigla della biblioteca che lo ha emesso; purtroppo manca un qualsiasi siglario e quindi risulta non utilizzabile una informazione che pure per certe pubblicazioni potrebbe risultare tutt'altro che secondaria.

È possibile salvare i dati nei vari formati della visualizzazione e anche in formato MARC di comunicazione, cioè come previsto dallo standard ISO 2709, ai fini dell'esportazione dei dati. Il formato è naturalmente quello USMARC standard; le registrazioni bibliografiche vengono esportate integralmente, ma non è offerta la possibilità di inserire ulteriori dati, ad esempio la collocazione, o di escludere campi non interessanti ai fini dell'esportazione. Infine l'help è sufficientemente dettagliato, anche se non in tutte le situazioni è disponibile in forma contestuale.

In conclusione, la Bibliografia generale italiana pare essere uno strumento senz'altro utile e di grande interesse, in primo luogo per l'utenza che debba effettuare ricerche anche retrospettive di pubblicazioni italiane, visto l'amplissimo arco temporale ricoperto; inoltre è senz'altro uno strumento assai interessante anche per le biblioteche che possono utilizzarla per operazioni di conversione retrospettiva di cataloghi cartacei.

Antonio Scolari
Centro di servizio bibliotecario di ingegneria, Università di Genova