Il GIS (Geographic Information System) in biblioteca: seconda parte

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Fabio Venuda

Abstract

Creare e fornire prodotti per i quali ci sia richiesta e poterli veicolare in modo produttivo sono le condizioni primarie per un'azienda che voglia aumentare, o almeno mantenere, il proprio fatturato e quindi garantire la propria sopravvivenza e il proprio sviluppo. Per questo motivo un'azienda ha l'obbligo di conoscere le caratteristiche e le necessità dei propri clienti, reali e potenziali, e la configurazione dell'ambiente fisico e sociale nel quale si trova o si troverà a operare. Allo stesso modo una biblioteca deve avere la consapevolezza della composizione, della distribuzione e dei bisogni di conoscenza del pubblico che ha il compito di servire, per poter fornire i servizi per i quali ci sia più richiesta e per fornirli nelle aree in cui sono più necessari, al fine di soddisfare la propria missione, aumentare il livello qualitativo dei servizi, raggiungere la più alta percentuale di lettori in rapporto alla popolazione e quindi garantire la propria sopravvivenza e il proprio sviluppo.
Le due strutture debbono elaborare strategie simili pur avendo finalità diverse, l'azienda vende e deve ricavarne un utile, mentre la biblioteca offre e deve ottenere un'alta densità di utilizzo; il gradimento e l'uso di prodotti e servizi garantiscono però lo sviluppo e la sopravvivenza di ambedue le strutture.
Come un'azienda, anche la biblioteca deve dimostrare (e dimostrare a sé stessa) di essere utile per poter continuare a crescere e trovare i fondi per esistere, funzionare e svilupparsi. Perché questo succeda la biblioteca ha bisogno di conoscere bene il territorio, oggi più che mai instabile, nel quale si trova a operare, deve cercare di adeguarsi sempre più alle sue caratteristiche, e diventare punto di riferimento per ogni bisogno conoscitivo e informativo della popolazione, di tutta la popolazione. Per favorire questo diverso modo di pensare alla biblioteca, è necessario ampliare l'offerta, promuovere nuovi servizi e migliorare gli esistenti considerando le caratteristiche della comunità in cui la biblioteca si trova a operare e dei lettori ai quali si rivolge. Ancora una volta, la biblioteca può trovare un supporto nelle cosiddette nuove tecnologie, che il più delle volte "nuove" non sono, soprattutto se viste in una più ampia prospettiva di utilizzo. Spesso, infatti, si tratta di tecnologie nate e ampiamente utilizzate da tempo in numerosi ambiti disciplinari, che trovano successiva applicazione in settori sostanzialmente diversi evidenziando così un uso sempre più esteso e interdisciplinare della tecnologia. E' il caso, ad esempio, della tecnologia GIS (Geographic Information System), utilizzata da più di dieci anni in molte discipline e nelle più varie applicazioni, come strumento di supporto alle decisioni e per la soluzione dei problemi, e ha la caratteristica di poter mettere in relazione i dati più diversi con la rappresentazione del territorio al quale questi dati fanno riferimento.

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